“”napoli na” è la storia di una amicizia, è la storia di un grande amore per Napoli, è la storia di un grande, grandissimo, sentimento per la napoletanità”. Con queste parole, Antonio Vecchiarelli descrive il suo nuovo libro. L’opera sarà presentata sabato prossimo 1° aprile, alle ore 17,30, nella sala Giovanni Paolo II di viale Europa a Pontelandolfo.
Si tratta, in sintesi, aggiunge l’autore “dell’amicizia tra Giorgio e Fabrizio, due studenti di ingegneria che è essa stessa costruita sulla base della cultura napoletana che merita di essere additata come modello da tramandare alle nuove generazioni insieme a tutto il resto che deve essere salvaguardato”.
La presentazione del romanzo di Antonio Vecchiarelli “napoli na – spinte cult di giovani di provincia” avrà per prologo un dibattito dal tema ”Zone interne della Campania. Quali proposte per una maggiore integrazione con le aree costiere”.
Questa la scaletta dell’incontro:
Saluti:
- Gianfranco Rinaldi, sindaco di Pontelandolfo;
- Pasquale Iacovella, sindaco di Casalduni.
Ne discutono:
- Antonio Di Maria, presidente della Comunità Montana Titerno – Alto Tammaro;
- Filippo Liverini, Presidente di Confindustria Benevento;
- padre Maurizio Patriciello, il prete della “terra dei fuochi”;
- on. Mino Mortaruolo, consigliere regionale della Campania.
Intervengono:
- Luigi R. Cielo, già docente dell’università Suor Orsola Benincasa di Napoli e autore della prefazione di “napoli na”;
- Immacolata Brignoli – editrice di “napoli na”;
con il coordinamento dello scrittore Giuseppe Santabarbara.
L’iniziativa ha come sponsor: Liverini e i comuni di Pontelandolfo, Casalduni e Castel Campagnano.
Antonio Vecchiarelli nasce a Casalduni (in provincia di Benevento) nella casa cantoniera Anas situata lungo la ex statale 87 ai confini con i comuni di Pontelandolfo e San Lupo. Questa particolarità lo porta ad avere una “identità larga” favorita dalla frequentazione, durante l’infanzia e l’adolescenza, di queste realtà che seppur viciniore conservano differenze legate in special modo alle tradizioni. In questo contesto va considerato anche Telese Terme, dove l’autore si è trasferito all’età di quattordici anni e Castel Campagnano, in provincia di Caserta, dove ha abitato in età più adulta e spesso dimora tutt’oggi alla ricerca, soprattutto, di stimoli e spunti per le sue storie.
Si laurea all’Università “Federico II” di Napoli” in Ingegneria Meccanica, ma è il giornalismo la sua grande passione. Ben presto, infatti, comincia le sue esperienze nelle radio e tv private, poi la carta stampata, il segmento giornalistico che predilige. Collabora con: La Gazzetta di Caserta, Roma, Il Giornale di Caserta, Il Corriere del Mezzogiorno. Nel 1996 quando “apre” a Benevento “Il Sannio Quotidiano”, lui c’è. Studia ancora, segue corsi e master di giornalismo. Diventa giornalista professionista.
Per oltre un decennio guida la redazione di Telese Terme de “Il Sannio Quotidiano”. Nel 2008 la sua poesia “Vita” è inserita nell’antologia edita da Montedit nella collana “Le schegge d’oro”.
Nel 2010 con “L’Aquilone” partecipa al premio Internazionale di poesia “Castelvenere – Città del vino”. Vince il premio eccellenza.
Nel 2011 pubblica per le Edizioni Melagrana, “oltre una pagina bianca”, la sua prima raccolta di poesie.
Nel dicembre 2012 gli è attribuito il Premio Olmo nella sezione Giornalismo – Informazione locale. A giugno 2013 lascia Il Sannio Quotidiano. Dal luglio 2013 collabora con Il Mattino. Il romanzo “napoli na” segna l’esordio nella narrativa.