Si terranno lunedì 15 maggio ad Apice e lunedì 22 maggio a San Marco dei Cavoti i due Corsi di aggiornamento per i titolari dei tesserini già rilasciati e ai futuri richiedenti di tesserini abilitativi per la raccolta di funghi epigei commestibili. Entrambi i corsi sono promossi dalla Comunità Montana del Fortore ed organizzati a livello comprensoriale. La partecipazione ai Corsi di aggiornamento è, dunque, aperta a tutti i cittadini interessati che siano residenti nei dodici Comuni della Comunità Montana del Fortore.
Sia ad Apice che a San Marco dei Cavoti il Corso sarà tenuto dalla dottoressa Silvana Malva (micologa in servizio presso l’Asl di Benevento) e vedrà la partecipazione di Pietro Giallonardo (responsabile del servizio Forestazione della Comunità Montana). Saranno presenti, inoltre, i consiglieri delegati dei Comuni di Apice e San Marco dei Cavoti, rispettivamente, Adele Iacoviello e Pierfranco Borrillo, nonché il presidente della Comunità Montana del Fortore, Zaccaria Spina.
L’appuntamento ad Apice è alle ore 15.00 di lunedì 15 presso il Centro Sociale sito in Via della Libertà, mentre a San Marco dei Cavoti lunedì 22 alle ore 15.00 ci si ritroverà presso la Casa Comunale.
A fare gli onori di casa per conto della Comunità Montana saranno i Consiglieri delegati dei due Comuni, quindi ad Apice sarà Adele Iacoviello ed a San Marco dei Cavoti sarà Pierfranco Borrillo.
“Ospitiamo con piacere questi corsi che sono di estrema importanza ed utilità” dichiarano i consiglieri Adele Iacoviello e Pierfranco Borrillo. “È soltanto attraverso la conoscenza, e quindi tramite la formazione – proseguono Iacoviello e Borrillo –, che potranno diminuire sensibilmente i casi di intossicazione alimentare dovuti al consumo di funghi. Non dimentichiamo che una scarsa conoscenza mette a rischio la propria ed altrui vita. Invitiamo, perciò, caldamente a partecipare ai Corsi”.
La Comunità Montana del Fortore ha ritenuto opportuno promuovere i due Corsi di aggiornamento, anche a seguito degli ultimi eventi che si sono verificati nella nostra Provincia che hanno causato la morte di una consumatrice di funghi.