‘Al momento - si legge in una nota – sono 400 le segnalazioni pervenute a Gesesa per contatori rotti dal gelo e il numero sta crescendo quotidianamente. Le richieste sono continue e non siamo in grado di stabilire quando termineranno le segnalazioni.
Considerato che le temperature ancora sono molto basse e che si prevede nei prossimi giorni un’altra ondata di gelo è necessario che gli utenti ci aiutino a proteggere i contatori anche al fine di evitare l’eventuale addebito dei costi. Con la buona volontà di tutti riusciremo a ridurre quanto più possibile la rottura dei contatori idrici.
L’importante è seguire le indicazioni fornite da Gesesa: in previsione di basse temperature è consigliabile proteggere con materiale isolante i contatori ubicati al di fuori dei fabbricati, se le temperature si abbassano al di sotto dello zero, è opportuno lasciar scorrere durante la notte un filo d’acqua da un rubinetto interno all’abitazione. Questo accorgimento esclude il permanere dell’acqua all’interno delle tubature che, senza flusso, potrebbe congelare e danneggiare l’impianto stesso. Per le abitazioni o i locali non utilizzati nel periodo invernale (soprattutto nei comuni pedemontani), è invece preferibile provvedere alla chiusura della valvola di intercettazione del flusso dell’acqua (chiave d’arresto) posta in prossimità del contatore, svuotare il proprio impianto idraulico dall’acqua presente attraverso i rubinetti e proteggere il contatore con materiali isolanti. I clienti in caso di rottura o danni del contatore sono invitati a darne immediata comunicazione a Gesesa SpA al seguente numero verde del pronto intervento 800 51 17 17 attivo 24 ore su 24’.