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direttore Antonio De Cristofaro

Giornata del Sacrificio del lavoro italiano nel mondo

Scritto da il 7 agosto 2017 alle 12:30 e archiviato sotto la voce Attualità, Primo Piano, Sociale. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

L’8 agosto è la “Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”, istituita dalla Presidenza del Consiglio nel 2001 in ricordo della morte in miniera di 162 lavoratori italiani, l’8 agosto del 1956 nella città belga di Marcinelle. I connazionali, periti insieme ad altri 100 minatori di altre Nazioni, a seguito di una esplosione avvenuta in una delle gallerie a 975 metri di profondità, erano emigrati a seguito di un’intesa stipulata dieci anni prima tra i Governi italiano e belga che formalizzava lo scambio tra la forza-lavoro del nostro Paese ed il carbone del Nord Europa.
Per la “Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”, il Presidente della Provincia di Benevento, Claudio Ricci, e il Consigliere provinciale delegato alle politiche del lavoro Giovanni Campobasso hanno rilasciato la seguente dichiarazione: “La strage sul lavoro di Marcinelle è una delle pagine più tragiche della dolorosa storia della emigrazione italiana nel mondo; ma, sebbene sia la più nota al grande pubblico, essa non fu certamente la più grave in quanto a numero di vittime, perché, sotto questo aspetto, la sovrasta quella di Monoghan in West Virginia (U.S.A.), anch’essa avvenuta in miniera ed il cui conteggio dei Caduti, non tiene conto della agghiacciante circostanza della presenza nelle gallerie saltate in aria persino bambini e adolescenti, figli o parenti che lavoravano con i loro congiunti, e dunque non erano nemmeno censiti e non rientravano nell’elenco ufficiale delle vittime. La storia scritta dagli oltre 25 milioni di connazionali che dall’Unità fino ai nostri giorni hanno dovuto cercare fortuna all’Estero è stata troppo spesso macchiata da dolori, lacrime e sangue e bene hanno fatto dunque le nostre Autorità a voler riproporre alla pubblica attenzione vicende tanto amare e terribili. I nostri Emigranti hanno contribuito alla ricchezza ed alla prosperità di tanti Paesi ed hanno per anni consentito alle proprie Famiglie, rimaste in Patria, di poter sopravvivere grazie alla loro rimesse economiche. Troppo spesso i nostri emigranti hanno sacrificato la propria vita per assicurare letteralmente un pezzo di pane alla propria Famiglia e a se stessi. E’ un dovere di ogni buon italiano dedicare dunque il proprio pensiero, in questo 8 agosto, ai Caduti sul lavoro in Patria e all’Estero e a quanti hanno dato una sublime prova delle migliori qualità del nostro popolo”.

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