‘Mi è doveroso rispondere, da subito, al consigliere Fausto Pepe, in attesa di farlo in consiglio comunale, rispetto alla sua interrogazione in merito alla realizzazione di un distributore di carburante alla località San Vito, vista la totale disinformazione del proponente rispetto a quanto rappresentato’.
E’ quanto scrive in una nota di Luigi Ambrosone, ​Assessore alle Attività Produttive del Comune di Benevento
‘Il procedimento avviato dalla società Pianeta Cospea nell’anno 2010, per la realizzazione di un distributore di carburante in località S. Vito, si conclude mediante l’adozione del provvedimento unico del SUAP n° 12 del 23/07/2015 a firma dell’allora Diregente Ing. Aniello Moccia, esattamente durante l’amministrazione del sindaco Pepe, lo stesso che oggi da consigliere comunale interroga il sindaco e gli assessori preposti.
Tale provvedimento risulta essere preceduto sulla pratica dei seguenti pareri e autorizzazioni:
Parere favorevole della commissione edilizia del 29/08/2014
Parere favorevole dei Vigili del Fuoco prot. 5491 del 16/02/2010
Parere favorevole del Settore Ambiente e Traffico prot. 3906 del 22/10/2010
Parere favorevole dell’agenzia per le Dogane n° 12907 del 07/06/2010
Parere favorevole dell’ Asl BN1 con nota prot. 78986 del 03/06/2011
Parere favorevole della Soprintendenza di Caserta prot. 2045 del 04/02/2014
Autorizzazione paesaggistica n° 4 del 14/02/2014 rilasciata dall’Arch. Isidoro Fucci nominato dallo stesso ex sindaco Pepe.
Conferenza dei servizi tenutasi nei giorni 25/11/2014 – 25/02/2015 – 28/05/2015 – 21/07/2015 con i rispettivi verbali n° 1-2-3-5, con parere favorevole urbanistico edilizio prot. 46380 del 27/05/2015 a firma del RUP Geom. Franco Pascucci, del Responsabile del SUE Dott. Luigi Panella e del Dirigente Arch. Isidoro Fucci con relativa conclusione positiva della conferenza dei servizi.

Appare evidente che il consigliere Pepe è affetto da oggettiva e accecante confusione finalizzata alla sindrome di fare opposizione per partito preso senza nemmeno consultare e approfondire documenti e procedure che nella fattispecie attengono solo alla sua amministrazione e che la superficialità e l’inconsistenza con cui si approccia, alle questioni amministrative del Comune di Benevento, fanno riflettere non poco, fino a consigliargli di dover interrogare solo se stesso per i notevoli danni che nei suoi 10 anni di amministrazione ha prodotto alla città di Benevento. La confusione è cosi abbacinante che, addirittura, arriva a confondere un provvedimento unico rilasciato nel luglio del 2016 solo per la semplice voltura della società Pianeta Cospea in favore della Pac 2000 cooperativa, dello stesso gruppo, che nel frattempo aveva riorganizzato la propria struttura organizzativa, vista la lungaggine di ben 5 anni che l’amministrazione Pepe aveva impiegato per rilasciare un provvedimento unico di permesso a costruire, nonostante tutte le idonee condizioni giuridiche prescritte dalla normativa in materia. Il tutto a dispetto dello sviluppo della città che, considerando tale scempio, inevitabilmente e rimasta arretrata e ferma per ben lunghi 10 anni.
Per giusta e doverosa informazione la società Pac 2000 chiede all’amministrazione Mastella e quindi all’assessorato alle Attività Produttive presso il SUAP, in data 07/10/2016, solo una Scia in variante al progetto del provvedimento unico del 23/07/2015, per la riduzione dei distributori da n° 4 a n°3 e riduzione delle pensiline, a cui hanno fatto seguito la richiesta di tutti pareri così come in precedenza, ivi compreso quello della soprintendenza, con espressione unanime favorevole per poi procedere il giorno 21/03/2017 alla relativa chiusura positiva della conferenza dei servizi. Per ciò che attiene alla conoscenza dei tecnici e della relativa appartenenza alle commissioni tecniche locali non rientra nei compiti a cui lo scrivente è deputato, pur tuttavia dagli atti presentati al SUAP nessun tecnico che ha collaborato alla realizzazione delle procedure della società Pianeta Cospea e Pac 2000 risulta, ai fini delle corrette procedure amministrative, incompatibile con la propria posizione tecnica ed amministrativa’.