E’ terminata pochi minuti fa la conferenza stampa di Massimiliano Allegri. Il tecnico della Juventus ha parlato della partita di domani contro il Benevento e di un turnover limitato.
“Domani non ci sono esperimenti da fare – ha esordito il mister della Juventus – ma da vincere la partita. La vittoria va conquistata sul campo, anche se loro non hanno fatto neppure un punto, bisogna stare attenti e chi va in campo dovrà fare una bella partita. Ci saranno dei cambi, ma sostanzialmente giocheranno quelli di martedì.
E’ una partita da non sottovalutare. A noi è capitato di farlo due anni fa e di pareggiare col Frosinone. Al novantesimo eravamo già negli spogliatoi quando loro hanno segnato. Ma la partita più eclatante e storica è Roma-Lecce, in cui con un Lecce già retrocesso, all’ultima partita, la Roma ha perso uno scudetto. In queste partite il rischio è alto. Perché se si mette male può diventare difficile ribaltarla. Bisogna fare una partita seria, aggressiva e mettere sotto pressione il Benevento. Bisogna andare alla sosta con i 3 punti e poi anche perché domani la Juventus festeggia 120 anni di storia. Inoltre, dopo la sosta iniziano gli scontri diretti e occorre restare attaccati alle prime. Domani, dunque, bisogna vincere. Non possiamo distrarci. Perché le distrazioni sono sinonimo di immaturità.”
Riguardo i singoli ha parlato delle condizioni di Pjanic (ha avuto un versamento al muscolo nella partita di Champions contro lo Sporting) e Benatia, che non prenderanno parte alla sfida di domani per recuperare dagli infortuni.
Il tecnico bianconero non si è detto affatto preoccupato del momento non proprio positivo di due fuoriclasse come Alex Sandro e Dybala. Sul brasiliano ha detto: “E’ un momento che le sue prestazioni sono un po’ al di sotto delle aspettative, ma può capitare nell’arco di una stagione. Ho parlato con lui, è sereno e credo che domani farà una gran gara”.
Su di Dybala, invece, ha spiegato che l’attuale momento non dipende dalle responsabilità che può dare la maglia numero 10 bensì dal fatto che “deve trovare un equilibrio mentale e la giusta serenità perché dopo essere stato catapultato alle stelle si è ritrovato a terra. E’ un ragazzo giovane che ancora non sa gestire questi momenti. Martedì (in Champions), comunque, ha fatto un buon secondo tempo, gli è mancato solo di essere decisivo in area. Lui poi viene dagli impegni della Nazionale ed ha lavorato poco. Deve trovare un po’ di condizione e brillantezza”.
FORMAZIONE – L’ultimo passaggio l’allenatore livornese lo ha fatto su chi andrà in campo domani. Dovrebbe essere della partita Claudio Marchisio, che ha recuperato dell’infortunio, e uno tra Bernardeschi e Quadrado. Non sarà, invece, schierato dal primo minuto Howedes e potrebbe partire dalla panchina pure Mandzukic.