Una ferita nella memoria. Da risanare. Un momento di riflessione storica su una vicenda per molto tempo oscurata. Dimenticata. Non raccontata. Parte da qui l’appuntamento culturale di domenica 26 giugno in programma – alle ore 18 – ad Amorosi nella cornice di Palazzo Maturi.Un interessante momento di dibattito promosso dall’associazione Agorà.
Si parlerà di ‘Carnefici’ (Piemme) il sesto libro pubblicato dal giornalista e scrittore Pino Aprilesulla vicenda dell’unità nazionale. L’autore torna ancora una volta nel Sannio per confrontarsi sul racconto documentato, che raccoglie, sfogliando e guardando all’indietro, i passaggi più delicati attraverso cui la vicenda viene ricostruita in una nuova chiave di lettura.
In ‘Carnefici’si racconta il sacrificio pagato in termini di vite umane dal Sud per un’unità nazionale imposta. Aprile tocca il punto più doloroso. Parla delle persone scomparse. Si tratta di centinaia di migliaia secondo i dati raccolti dal giornalista.Cifre che danno la misura di quella che lui stesso definisce una strage, un genocidio, come altri, tragici, si sono consumati nel mondo, ma che ancora oggi sono negati. Interi paesi rasi al suolo, popolazione sterminata, centinaia di migliaia di vittime (deportati, reclusi, torturati), distruzione delle fabbriche, furto dei macchinari trasferiti al Nord, saccheggio dell’oro delle banche. Negli stessi anni si perpetrava l’identico ‘rituale’ dall’Europa agli Stati Uniti passando per ilGiappone,‘nel nome’ dell’unificazione nazionale. E con le stesse modalità.
Saranno questi i termini di confronto lungo i quali simuoverà l’incontro.PinoAprile, giornalista di lungo corso eautore del best-seller ‘Terroni’;Maria Pia Selvaggio, autrice sannita vocata alla narrazione ‘al femminile’ sottesa a uno squarcio letterario ampiamente radicato nelle vicende storiche del territorio. Al centro, il loro amato Sud.