‘Ben oltre della solita parata di politici che hanno ormai accompagnato il territorio a raggiungere un livello di crisi inimmaginabile, con la desertificazione delle infrastrutture e dei servizi e ancor prima delle aziende, sulla vicenda del Saut i cittadini intervengono con proposte concrete ed immediatamente risolutive ed applicabili’. All’inizio dell’anno l’Asl di Benevento comunicava che sulle ambulanze in servizio notturno non garantiva più la presenza del medico a causa dei tagli al bilancio. Un danno gravissimo per i cittadini. Il sindaco di Limatola ha convocato un consiglio comunale, al termine del quale ha diffidato l’Asl a ripristinare il servizio e minacciato il solito ricorso al TAR’. E’ quanto scrive in una nota Pietro Di Lorenzo che ha invece consultato direttamente i cittadini, anche attraverso i social network, per reperire le risorse economiche necessarie per ripristinare il servizio del medico a bordo delle autoambulanze. Da questa indagine, speiga Di Lorenzo – sono venute fuori le seguenti proposte:
- sopprimendo un componente dell’attuale staff del sindaco (che è composto dall’esorbitante e spropositato numero di ben 4 unità al costo annuo di € 86.000) si potrebbe pagare un giovane medico, magari di Limatola e ripristinare immediatamente il servizio notturno sull’ambulanza;
- il sindaco, che già percepisce lo stipendio di medico di base, potrebbe rinunciare alla propria indennità di € 1.952 euro al mese e con tale somma si può pagare il medico in servizio sull’ambulanza e ripristinare il servizio per i cittadini.
Sono due proposte che immediatamente risolvono il problema e poi non escludono la rivendicazione del primo cittadino che diffida l’Asl a ripristinare il servizio’.