In sala stampa presente anche Emanuele Padella, autore di un’altra prova sontuosa.
Il centrale analizza la partita e ha anche un pensiero affettuoso per la città che lo ospita ormai da tre anni. Queste le sue dichiarazioni:
“Siamo partiti un po’ contratti. Volevamo subito imporre il nostro gioco per fare gol e metterla in discesa ma non ci siamo riusciti. Hanno segnato loro su rigore.
Nell’intervallo ci siamo parlati e siamo usciti fuori. Abbiamo recuperato la gara e conquistato un punto comunque importante.
Il rigore? Purtroppo Fabio (Lucioni, ndr) ha alzato il braccio ed è stato anche un po’ spinto. L’arbitro ha visto un fallo di mani e ha fischiato il penalty.
Queste partite sono difficile perché queste squadre si chiudono e non è facile trovare varchi. Per fortuna è arrivato il gol. Ci prendiamo il punto e pensiamo alla prossima. A Bari sarà un’altra partita dura.
Sono partito bene. Con la difesa a 4 mi trovo meglio. Poi con il mister c’è stata subito intesa. Mi sta facendo giocare ma devo continuare così.
La partita più importante l’ho fatta il 30 aprile contro il Lecce. Quella che ci ha portato in B. Credo che il mio cognome sarà ricordato a lungo qui. Sono 3 anni che gioco in questa squadra e ormai mi sento un beneventano”.
di Edoardo Porcaro