La stanchezza di una stagione giocata al massimo trapela inesorabile dalle parole di capitan Lucioni. “Abbiamo tirato molto la carretta quest’anno. Credo che il riposo sia meritato”. Parla poi delle due sfide di supercoppa. “Dispiace solo per il risultato delle due ultime partite – dice Lucioni – Ci tenevamo a fare bene in questi confronti. Forse abbiamo veramente staccato la spina. Ma non mi allarmo perché quest’anno abbiamo dimostrato di essere un gruppo unito che è andato in una sola direzione.
Conclude parlando della stagione appena chiusa e della promozione conquistata. “La mia soddisfazione più grande è stata quella di rimanere e di vincere qui. E così è stato.
L’immagine più bella per me è il gol di Campagnacci che ci ha tolto le castagne dal fuoco in un momento critico della stagione e ci ha spianato la strada verso la promozione.
Quello che ora mi aspetto è di ripartire il 10 luglio, di lavorare molto e di togliermi belle soddisfazione anche in serie B.
Quando trovi un allenatore nuovo ti devi un po’ mettere a disposizione. Noi sappiamo che dobbiamo sudare e lavorare molto. Chi lo conosce ha il vantaggio di saperlo. Ma credo che anche chi arriverà si mettere a disposizione.
Per noi la soddisfazione è stata anche quella di scrivere la storia in una piazza dove nessuno ci era riuscito. E’ una soddisfazione rimanere nei ricordi e negli annali. Il momento più difficile della stagione è stato prima di Catania dove ci sono venuti a mancare degli equilibri. Ma ci siamo chiusi negli spogliatoi e guardati in faccia. E siamo usciti andando diritti per la nostra strada.
Abbiamo capito che potevamo farcela quando abbiamo fatto più risultati utili consecutivi e vedevamo che il gioco ripagava”.
di Edoardo Porcaro