Venerdì 16 settembre 2016 alle ore 18,00 nella Sala Consiliare del Comune di Guardia Sanframondi sarà presentata la pubblicazione, frutto di una recente ricerca del giovane studioso Nicola Ciarlo sulla presenza a Guardia S. di due artisti del settecento napoletano: “Paolo De Matteis e Domenico Antonio Vaccaro a Guardia Sanframondi”. Il lavoro di Ciarlo– come scrive Ferdinando Creta nella prefazione del libro – propone nuovi percorsi di ricerca, finora poco battuti da parte della critica, tra cui l’analisi dell’attività scultorea di Paolo De Matteis, che a Guardia aveva lasciato la sua unica opera di scultura a noi nota, e una lettura più articolata della presenza di Domenico Antonio Vaccaro, che , con l’aiuto della bottega, avrebbe realizzato una campagna decorativa, parallela a quella condotta documentatamente in San Sebastiano, nel Cappellone dell’Annunziata, decorato da preziosi stucchi e dalle opere di Pietro Bardellino e Francesco Narici, che ci conducono nel Settecento inoltrato, confermando in tal modo una condizione sociale e culturale della comunità guardiese tutt’altro che municipalistica. Il libro ha , tra l’altro, il merito di riaccendere l’attenzione su uno straordinario contesto culturale e paesaggistico che, in virtù di queste ragioni, si candida per il futuro come patrimonio immateriale Unesco. All’evento di presentazione, oltre alla presenza del sindaco Floriano Panza e dell’assessore alla cultura Elena Sanzari, interverranno Ferdinando Creta, direttore artistico di VinSannioFestivalArt, Vega de Martini, storica dell’arte, e Riccardo Lattuada, professore di Storia dell’arte Moderna della II Università Federico II di Napoli. Seguirà una visita guidata alla mostra permanente su Paolo de Matteis, allestita negli spazi espositivi del Comune di Guardia S. con una performance di musiche del settecento del flautista Guido Garofano.
L’edizione del libro, ricco di immagini a colore delle opere pittoriche e scultoree di de Matteis e Vaccaro, rientra nel progetto VinSannioFestivalAtrt, realizzato dal Comune di Guardia Sanframondi.