“I deputati europei confermano un’inversione di tendenza culturale. Il Parlamento Ue conferma a larga maggioranza la richiesta di trasparenza nell’etichettatura dei prodotti. Una scelta che va nella direzione di tutelare i consumatori e di contrastare i furti d’identità a danno del made in Italy e del made in Campania”. Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Benevento, Campania e vicepresidente nazionale, commenta così il testo votato dal Parlamento europeo per chiedere l’impegno verso una migliore informazione a favore dei consumatori europei. Nel documento si sottolinea che l’indicazione del Paese d’origine dovrebbe essere resa obbligatoria in tutti i prodotti trasformati a base di carne, ma anche per latte e prodotti caseari.
“Un passo in avanti importante – spiega Masiello – che segna comunque un punto di non ritorno rispetto alla tutela agroalimentare. Non una scelta di retrovia, conservatrice o protezionistica. Per Coldiretti la trasparenza in etichetta è la madre di tutte le battaglie perché va nell’unica direzione di un consumo consapevole. I cittadini europei, e non solo, devono poter scegliere prodotti italiani. Poi saranno la salubrità e la qualità dei nostri prodotti a fare la differenza sul mercato. Noi continueremo a chiedere di andare avanti e di attuare misure concrete che impediscano le frodi alimentari, che rubano salute e ricchezza”.
“La richiesta di indicazione di origine – aggiunge Francesco Sossi, direttore di Coldiretti Benevento – riguarda tutti i tipi di latte, i prodotti lattiero-caseari e i prodotti a base di carne. Ma noi auspichiamo che la stessa risoluzione venga estesa a tutti i prodotti agroalimentari. Se pensiamo solo ai recenti fenomeni di frodi che abbiamo denunciato, come il pomodoro San Marzano e l’olio extravergine d’oliva, si comprende quanto valore viene sottratto alle nostre imprese. Interessante quanto hanno evidenziato i deputati europei nel testo presentato. L’84% dei cittadini europei ritiene necessario indicare l’origine del latte; l’88% considera tale etichettatura necessaria per la carne; oltre il 90% reputa che l’etichettatura sia importante per gli alimenti trasformati”.