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Calcio, Sannino: “Soddisfatto della prestazione. Nel secondo tempo approccio giusto”

Scritto da il 8 agosto 2016 alle 00:58 e archiviato sotto la voce Calcio, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Soddisfatto a fine gara il tecnico della Salernitana, Giuseppe Sannino, per la prestazione offerta dai suoi ragazzi.
“Mi è piaciuta la determinazione – commenta il tecnico granata – Nel primo tempo eravamo troppo bassi e abbiamo subito il Benevento. Nel secondo i ragazzi hanno capito che piglio dovevano avere in campo e abbiamo fatto bene. La serie B è un torneo dove non si può giocare di fioretto, ma di sciabola. Faccio i complimenti a Mantovani per la prestazione che ha fatto, per me è stata una piacevole sorpresa, è stato catapultato in campo e ha fatto bene senza risparmiarsi. Ringrazio anche Busellato perché non avevamo centrocampisti di ruolo e si è sacrificato in un ruolo non suo. Lo stesso dicasi per Zito e Caccavallo che ho dovuto far giocare come mezze ali, inventandomi un po’ la formazione. Anche la scelta di Laverone è stata dettata da una situazione di gioco: volevo che Tuia desse più copertura e mi serviva un esterno di ruolo come Laverone. I giocatori che devono arrivare devono essere funzionali alla Salernitana non mi interessano nomi.”
Il tecnico ha dovuto fare un po’ di necessità virtù. In attesa di qualche colpo di mercato. Ma il sacrificio anche tattico è una prerogativa che richiede ai suoi uomini. “Questo sapersi adattare dei miei giocatori – chiosa – per me è una cosa importante”.
MERCATO – “La società sa dove deve mettere mani sul mercato per completare la rosa. Ma il mercato è lungo. E i giocatori attendono fino all’ultimo prima di decidere. Per cui, più che guardare al mercato devo guardare alla mia squadra, a quello che ho a disposizione e allo spirito e alla capacità di sacrificarsi dei miei calciatori. Inoltre dei giocatori che dovranno arrivare non mi interessano i nomi ma che siano funzionali alla Salernitana.
BENEVENTO – Ho visto un Benevento brillante. Rapido nell’uno contro uno. Credo che è stata fatta una preparazione e costruita una squadra per raggiungere un obiettivo importante.
ROSA – Sono un allenatore che non boccia mai nessuno, ma guardo anche altri aspetti, non solo le doti tecniche ma anche la capacità di recuperare la palla, ancor prima di come la si sa giocare”. Insomma il tecnico traccia l’identikit di una squadra operaia, pronta a dare tutto, senza troppo specchiarsi: in una parola concreta. “La squadra – prosegue Sannino – deve scendere in campo sempre per onorare la maglia, dando tutto. A volte vorrei che fosse la squadra a trascinare il pubblico e non viceversa.
Sulla mancanza di gol dei suoi attaccanti dice: “Non ci sono stati gol ma Donnarumma e Coda si sono fatti trovare più volte davanti a Cragno. Credo che sulla mancanza di lucidità abbiano inciso anche i carichi di lavoro. Credo che alla fine i gol arriveranno.
Quando si fa parte di un gruppo si può stare in panchina, fuori o dentro al campo.
di Edoardo Porcaro

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