E’ un istintivo. Uno che vive le gare a modo, suo mister Andrea Sottil, il tecnico della Paganese.
“Vivo la gara intensamente – spiega il giovane trainer della Paganese – Ci stiamo giocando la salvezza. E da allenatore di questa squadra sono il massimo responsabile delle sorti di questa società. Ci metto tutto me stesso e vivo la partita a modo mio. I ragazzi lo sanno. Per le altre cose accadute durante la partita sono episodi di gioco che finiscono lì.
Sapevamo che sarebbe stata una gara tosta. Abbiamo tenuto bene per 32 minuti, ripartendo bene e con la possibilità di concludere di più e meglio. Mi fa rabbia aver regalato il primo, ma anche il secondo, gol al Benevento. Facciamo ancora degli errori individuali abnormi. Nel secondo abbiamo reagito, ma ormai la gara era in salita. Ci siamo schierati con il 4-3-3, creando pure qualche occasioni con Russini e Biasci”.
Gli errori purtroppo ci stanno penalizzando. Anche col Savoia abbiamo fatto un regalo al 90’. Ora potevamo essere già salvi.
A noi servono punti salvezza e con la Salernitana avremo un’altra gara difficile. Contro di loro dovremo essere arrabbiati e cercare di fare punti. Spero di recuperare anche qualche calciatore”.
di Edoardo Porcaro