‘In questa fase difficile e tormentata di crisi e di recessione economica che il nostro paese, e soprattutto la ns. provincia, sta attraversando particolarmente nel settore dell’Agroalimentare, la Fai Cisl – si legge in una nota del segretario generale Alfonso Iannace – riafferma il suo forte impegno territoriale.
Ad iniziare dall’annosa e drammatica vertenza dei lavoratori forestali da mesi senza stipendi e dall’incerto futuro; la soppressione del Consorzio di Bonifica Valle Telesina, laddove i lavoratori, ormai, hanno superato ogni limite di sopportazione: 28 mesi senza stipendi e senza identità aziendale; l’abolizione dell’Associazione Allevatori accentrata a Napoli, volano di verifica, controllo e rilancio degli allevamenti zootecnici Sanniti; aziende suinicole e di produzione di mangimi in evidenti difficoltà economico-produttive; oltre alle svariate aziende vinicole che, senza un programma industriale finalizzato, rischiano di morire sul nascere; la tabacchicoltura ormai ridotta solo alla produzione di una qualità specifica; per finire la lenta agonia del Consorzio Agrario Provinciale e le tante difficoltà delle piccole e medie aziende alimentari e dolciarie, i caseifici, ecc.
Un quadro non proprio sopportabile, se non addirittura agghiacciante.
La Fai – Cisl, preoccupata per il futuro dei settori nei quali è impegnata per salvaguardare e difendere il lavoro e l’occupazione, oltre che consolidare il quadro dei diritti e delle tutele delle lavoratrici e lavoratori, ad iniziativa del suo Commissario Nazionale Luigi Sbarra, ha programmato una mobilitazione nazionale della categoria per il 30 gennaio 2015 attivando, a livello territoriale e/o regionale, presidi di lavoratori presso le sedi delle Regioni, sit-in presso le Prefetture e la convocazione di Attivi, assemblee di Quadri, Delegati, Lavoratrici e Lavoratori, con lo scopo di riportare il settore agroalimentare al centro dell’agenda politica del Governo nazionale e regionale.
La Fai-Cisl, non rinuncia a far sentire la propria voce affinché siano raggiunti gli obiettivi di:
- sollecitare la ricostituzione della rappresentanza delle parti datoriali finalizzata alla ripresa della trattativa per il rinnovo del Contratto Nazionale dei lavoratori forestali (ormai scaduto da due anni) e del Tavolo del Ministero dell’Agricoltura, “cabina di regia” per il settore; rinnovo Cirl (contratto integrativo regionale lavoro);
- rivendicare l’adozione di un Piano Nazionale per la messa in sicurezza del territorio anche per contrastare fenomeni di dissesto idrogeologico con dotazioni finanziarie ben definite e con progetti e programmi concreti di intervento anche a salvaguardia del lavoro e della occupazione;
- varo legge regionale di riforma;
- far diventare Legge la Proposta Quadro sulla “Rete del lavoro in agricoltura” per l’istituzione di una banca dati nazionale di concerto tra Istituzioni locali, Centri per l’impiego, Enti bilaterali ed Inps;
- bloccare l’estensione dell’utilizzo dei voucher nel settore agroalimentare;
- garantire la sopravvivenza del Sistema allevatori, vista la rilevante riduzione delle risorse assegnate.
Pertanto, la Fai-Cisl della Campania, unitamente ai Territori ha voluto programmare un attivo regionale dei Delegati, RSU e RSA del settore agroalimentare da tenersi venerdì 30 gennaio a Napoli presso la Camera di Commercio.
Nell’attivo, durante il quale saranno esaminate e discusse tutte le vertenze inerenti la categoria dell’agroalimentare, scaturirà un documento programmatico da esaminare con le altre Organizzazioni Sindacali e successivamente consegnare agli organi istituzionali competenti, principalmente alla Regione Campania e ai candidati alle prossime elezioni regionali di maggio’.
All’attivo regionale del giorno 30 p.v. parteciperà una folta delegazione di lavoratori Sanniti composta da RSU e RSA dei vari Enti e Aziende, che con un pullman in partenza da Piazza Risorgimento e diretto ad Avellino prenderà la via di Napoli per partecipare all’attivo regionale.