Lo picchiava selvaggiamente, lo denudava e lo metteva alla porta di casa per diverse ore: è la dinamica di una storia – le circostanze sono più di una – triste e tragica che ha per protagonisti un minore di soli 10 anni e suo padre, un operaio rumeno di 43anni.
E’ accaduto ad Airola dove, nella mattinata odierna, i Militari della locale Stazione Carabinieri, sono intervenuti, a richiesta, all’interno di una scuola elementare a seguito di una segnalazione circa la presenza di evidenti segni di percosse sul corpo di un bambino.
Supportati dal personale dei servizi sociali comunali, i Carabinieri hanno potuto riscontrare l’amara conferma che quei segni erano la testimonianza delle botte prese dal bimbo, finalmente messo nelle condizioni di aprirsi e confessare che il padre, dopo il rientro della madre in Romania, era solito, con inaudita crudeltà, percuoterlo, denudarlo e costringerlo a rimanere fuori dalla porta.
Immediatamente identificato ed intercettato sulla pubblica via, M.S., pregiudicato, è stato condotto in Caserma e dichiarato in arresto (perquisizioni personale e domiciliare negative).
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Benevento, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, a cui dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia.
Per il povero piccolo, invece, si sono spalancata le porte di una Casa-Famiglia dove troverà l’affetto che merita.