Ammette la superiorità del Benevento, il tecnico del Catanzaro Salvatore D’Urso, ma nel finale ha sperato che la punizione guadagnata con astuzia dai suoi trafiggesse la porta di Gori, regalandogli un punto e un grosso sospiro di sollievo. La sua panchina infatti è a rischio, scricchiola da qualche settimana, come, più volte, gli hanno ricordato, con cori eloquenti, anche i tifosi della sua squadra. Queste le sue parole: “Nel primo tempo – dice D’urso – il Benevento è stato superiore a noi. Giocavamo con una sola punta ed era difficile arrivare al tiro. Nel secondo, col 4-4-2, abbiamo trovato più spazio e concluso con più facilità. Con l’ingresso di Taddei abbiamo creato anche qualcosa in più. Mentre Ingretolli è entrato solo nel finale perché in settimana ha avuto un problema”.
RISCHIO ESONERO – A chi gli chiede se da questa sera si sente più a rischio risponde: “La mia panchina traballa dal primo giorno. E’ chiaro che quando non arrivano i risultati traballa di più. Fa parte del nostro mestiere”.
di Edoardo Porcaro