Così il tecnico in seconda del Benevento, Loreno Cassia, ha analizzato la sfida col Catanzaro. “La partita – dice Cassia – non era facile per come si era messa nel primo tempo. Loro si erano chiusi e noi non riuscivamo a trovare spazi. Con le triangolazioni veloci siamo riusciti a creare qualche bell’azione, Mazzeo ha provato a trovare spazio anche arretrando il suo raggio d’azione, ma contro un 5-4-1 non era facile. Poi ci ha pensato Melara nel secondo tempo a sbloccarla. Dopo il gol anziché chiudere la partita ci siamo abbassati un po’ e questo ci ha creato qualche apprensione nel finale. Con le caratteristiche che abbiamo questo non dovrebbe accadere”.
Sull’episodio finale, che quasi stava mandando all’aria un successo strameritato, dice. “Quella di Som è stata una leggerezza, una vera sciocchezza. Sarebbe stata una beffa subire quel gol. Nello spogliatoio mi sono fatto sentire col calciatore”.
Ingretolli ci ha messo un po’ in difficoltà. Per non subire le loro giocate dovevamo tenere la squadra alta. Ma per eccesso di generosità degli attaccanti nei confronti dei difensori, che erano un po’ in difficoltà, ci siamo un po’ abbassati.
I gol degli attaccanti? E’ solo momentaneo. I gol arriveranno e ci toglieremo delle soddisfazioni. Ho fiducia in loro. Questo momento dipende da tanti fattori: dal tipo di allenamento proposto dal tecnico, dalla condizione non al top degli stessi attaccanti”.
Mister Cassia spiega anche la natura del primo cambio: Campagnacci per Mazzarani, la chiave di volta del match. “Il cambio di Mazzarani è stato di natura tattica. Per come erano coperti i nostri avversari occorreva qualcuno che saltasse l’uomo ed entrasse in area, caratteristiche che Mazzarani non ha perché è più un giocatore di contenimento.
di Edoardo Porcaro