Alessio Campagnacci, esterno offensivo sul Benevento, spiega così l’episodio del rigore che lo ha visto protagonista. “Ho attaccato la profondità, il difensore avversario vistosi superato mi ha sbilanciato e sono caduto. Per me quello era rigore netto.
POSIZIONE IN CAMPO – Mi sono integrato in questo ruolo. Credo di fare anche bene, dando il mio contributo alla squadra. Mi spiace solo non riuscire a segnare. Mi manca, ma sono felice per la prestazione. Cerco di migliorare sempre, corro tantissimo e a volte arrivo stanco davanti alla porta e non sono sufficientemente lucido da segnare. Ma prima poi credo che il gol arriverà. Non sono un bomber e sono contento quando faccio segnare i miei compagni. A sinistra mi riesce più facile fare assist che tirare perché sono un destro. Al contrario di quando gioco sulla l’altra fascia. Con Som mi trovo bene. Purtroppo lui viene da un infortunio e non ha ancora i novanta minuti nelle gambe.
I primi sei mesi dell’anno scorso non stavo bene. Venivo dalla rottura del crociato. Non riuscivo a dare il massimo. Con l’arrivo di Brini sono riuscito anche a stare bene e a guadagnarmi la sua fiducia. Quando sei in forma ti diverti anche a giocare a calcio.
Siamo consapevoli della nostra forza. Adesso stiamo facendo bene anche in difesa, stando attenti a non prenderli. Mi piace più vincere così: 1-0 soffrendo.
Ora abbiamo qualche giorno di riposo per smaltire le fatiche prima di affrontare la prossima sfida. E se non dovessimo recuperare, ci penserà lo staff medico farà il resto”.