Intensa emozione per l’esibizione di Luciana Canonico, sedicenne pianista sannita non vedente, impegnata nel recital pianistico presso la Sala Aldo Moro della Camera dei Deputati a Roma in occasione di “Montecitorio a porte aperte”, domenica 20 settembre alle ore 17.00.
La talentuosa musicista, studentessa del Conservatorio di musica “Nicola Sala” di Benevento nella classe di pianoforte del M° Tina Babuscio, ha presentato il concerto “I miei occhi, la mia anima”, eseguendo l’integrale dei 24 Preludi op. 28 di F. Chopin, nell’ambito dell’iniziativa sostenuta dalla Presidenza della Camera e dall’Authority.
La giovanissima Luciana Canonico vive a Baselice, ridente paesino dell’Alto Fortore, a circa 50 km da Benevento. Già all’età di due anni ha manifestato uno straordinario talento musicale; ad 8 anni ha incontrato la sua insegnante, Tina Babuscio, docente presso il Conservatorio sannita. Da quel momento, grazie alla instancabile dedizione della docente e all’abnegazione della famiglia, Luciana ha inanellato una serie felicissima di successi artistici, approdando all’esibizione di Montecitorio.
Così si è espressa Tina Babuscio in merito alla sua eccellente allieva: «Ho provato a fare sedere Luciana sulle mie gambe, poggiando la sua piccola manina sulla mia ed ho cominciato a suonare. Ho capito subito che aveva un grande talento. Era in grado di memorizzare tutto e ripetere con esattezza le note, anche se non avesse mai potuto vedere uno spartito, né i tasti del pianoforte. Così le ho insegnato la musica, facendola in barba alla natura…».
La performance musicale della giovane pianista, vanto ed orgoglio del “Nicola Sala”, è stata introdotta dalle profonde e significative parole della Presidente della Camera Laura Boldrini, alla presenza del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Vincenzo Spadafora, dei vertici dell’Istituzione di Alta Formazione Musicale sannita – Direttore Giuseppe Ilario, Presidente Caterina Meglio -, della docente Tina Babuscio con una delegazione di studenti e di professori del Conservatorio.
Un plauso sincero e grato a Luciana che ha saputo ridisegnare, attraverso i tasti del pianoforte, l’universo ideale e sentimentale di Frédéric Chopin, mescolando in un armonioso connubio, tratti di delicata sensibilità e momenti di grintosa energia.