Il responsabile del settore agricoltura e forestale della Comunità Montana del Fortore, Pietro Giallonardo, ha inviato una nota al Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, al Prefetto di Benevento Paola Galeone, al direttore generale per le politiche agricole della Giunta Regionale della Campania Filippo Diasco, alla dirigente Uod Flora Della Valle ed al Presidente della Comunità Montana Zaccaria Spina per denunciare il grave stato in cui versa il Settore della forestazione ed il grave disagio sociale del personale addetto.
Nella nota emerge lo stato di crisi che si sta attraversando a causa dei ritardi che si sono accumulati nei finanziamenti dei piani relativi agli anni dal 2011 fino a tutt’oggi.
Questi ritardi, si evidenzia nella nota, stanno altresì generando il proliferare di un contenzioso che aggrava ulteriormente la situazione con un aumento vertiginoso di spese legali e di atti giudiziari.
La situazione ancora più grave è quella relativa all’anno in corso rispetto a cui ancora non si hanno comunicazioni certe, nonostante l’Ente Fortorino, in conformità alle disposizioni regionali, abbia approvato e trasmesso il Piano triennale e annuale di intervento ex legge regionale 11/96 nei termini richiesti dalla stessa Regione Campania “.
Giallonardo, nella sua nota ha altresì rappresentato le difficoltà a svolgere il proprio ruolo in mancanza di chiarezza e direttive certe dalla stessa Regione auspicando iniziative immediate per porre fine al grave disagio economico e sociale che sta colpendo i lavoratori forestali e lo stesso Ente Fortorino.
Ha rincarato la dose il presidente della Comunità Montana Zaccaria Spina “Stiamo portando avanti le attività inerenti i cantieri basandoci solo sul buon senso e senso di responsabilità, ha affermato Spina, la situazione è perennemente esplosiva e drammatica e siamo costretti a navigare a vista. Così come affermato da tempo, l’attuale sistema di finanziamento del settore non soddisfa le esigenze degli operai. Si spera in una immediata rivisitazione della normativa che regola il settore”.