In seguito alla richiesta del personale della Camera di Commercio di Benevento di un incontro con gli organi politici dell’Ente, il Presidente Antonio Campese ha rilasciato la seguente dichiarazione: “In merito alla richiesta fattami pervenire dal personale di codesta Camera di Commercio, in cui viene chiesto un incontro per conoscere “le intenzioni degli amministratori” dell’Ente camerale, si comunica la convocazione di una riunione con i dipendenti per venerdì 24 luglio, ore 12.30, presso il Salone delle Conferenze.
Il Presidente prende atto del cattivo gusto con cui nella lettera, peraltro diffusa agli organi di informazione, viene letteralmente coartata la sua opinione sull’autonomia dell’Ente camerale, che è stata rappresentata, più volte, compiutamente, anche a mezzo stampa, fin dal dicembre 2014.
Si ribadisce, fin da ora, che il concetto di autonomia non può essere piegato a uso e consumo di pochi beneficiari. La Camera di Commercio di Benevento – ha aggiunto Campese – non può abdicare alla sua funzione di ente di promozione dello sviluppo locale e di supporto alle imprese. In caso contrario, nessun organo politico interno ed esterno sarebbe in grado di giustificarne, anche agli occhi dell’opinione pubblica, la sopravvivenza.
Intendo, pertanto, esprimere il mio profondo malessere per le note di stampa e gli allarmismi di cui i dipendenti di quest’Ente si sono resi protagonisti, intervenendo a gamba tesa su dinamiche sulle quali non hanno alcuna competenza, attenendo a materie sulle quali la sovranità spetta agli organi di indirizzo politico.
Gli emendamenti alla legge di riforma delle Camere di Commercio – ha concluso Campese – non sono, inoltre, dirimenti di una questione che è ancora in fieri, fermo restando che è interesse di tutti, e non solo di alcuni, salvaguardare il presidio territoriale con tutte le sue funzioni e i livelli occupazionali di questo Ente”.