Per i Giovani Democratici della federazione provinciale di Benevento si dà avvio alla nuova campagna di adesione per l’anno 2015. Chiunque sia intenzionato a partecipare attivamente alle iniziative dell’ organizzazione giovanile del Partito Democratico può rivolgersi a Pio Antonio Petrone cell. 3315964310 o Leonardo Ciarmoli 3202455507 o contattare la nostra pagina facebook o twitter. Prende avvio anche nel Sannio la campagna regionale “Ricomincio da tre” e la federazione sannita formula le sue proposte a 360 gradi.
“Apriamo una nuova fase di mobilitazione e di elaborazione politica. – afferma Iavarone Antonio Segretario Provinciale dei Giovani Democratici e Vice-Sindaco del Comune di Pannarano . E’ giunto il momento di ampliare la partecipazione e di rimettere in moto il livello di discussione e riflessione politica provinciale della nostra giovanile. Lo facciamo – continua Iavarone – aderendo alla campagna di proposte politiche messa in campo dai Giovani Democratici della Campania, e dalla Segretaria Regionale Antonella Pepe, denominata “ricomincio da tre”. Concentreremo la nostra attenzione su tre temi che riguardano il Sannio: legalità, buona amministrazione e sviluppo.
La legalità è un tema di cui anche le forze partitiche devono prenderne atto. Crediamo che nel Sannio manchi, ancora, una consapevolezza o una presa di coscienza da parte dei cittadini di fenomeni criminosi. Negli ultimi anni sono tante le notizie di atti intimidatori di ogni genere a politici, amministratori locali e imprenditori, come anche la scoperta di rifiuti tossici e le dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia che dipingono il Sannio come un territorio saturo di camorra. Episodi che messi insieme danno il chiaro segno dell’esistenza di diversi fenomeni criminosi manifestatesi nella nostra provincia. E’ necessaria un’ attività di denuncia anche da parte dei partiti per isolare e ostacolare un cancro che senza dubbio ha preso piede anche nel Sannio.
La buona amministrazione è la sfida che lanciamo. Molti i Giovani Democratici eletti nei Consigli Comunali nelle scorse amministrative. Non solo buone pratiche ma maturare l’idea di una nuova dimensione politica che ampli i propri confini oltre il comune di appartenenza e allontani il clientelismo a favore della collettività. L’associazionismo dei Comuni apre questa nuova fase in cui i Sindaci sono chiamati a svestirsi del compito di “guardiani del proprio giardino” e a dialogare politicamente con le realtà limitrofe in una dimensione territoriale più ampia e comunque con l’ arduo obiettivo di garantire qualità dei servizi e riduzione dei costi per i cittadini. Temi fondamentali saranno, nei prossimi mesi, la costituzione dell’ ATO rifiuti un tema che riguarderà non i singoli enti comuni, in quanto tali grandi o piccoli che siano, ma interesserà i cittadini dell’ intero Sannio. Ancora poco chiare risultano le funzioni attribuite alla Provincia che comunque non può restare immobile nel processo di programmazione territoriale e di valorizzazione delle eccellenze. In questo caso pare che togliere il diritto di voto ai cittadini per limitarlo ai soli amministratori locali non abbia risolto i problemi.
Infine – continua Iavarone – il tema su cui non smetteremo mai di discutere e proporre: lo sviluppo. Dal punto di vista infrastrutturale potremmo essere di fronte ad una svolta epocale. Ma lo sviluppo passa anche dal limitare il digital divide (divario digitale) che riguarda molti dei nostri Comuni ancora poco dotati di infrastrutture immateriali che consentono una scarsa e lenta connettività. Agricoltura e innovazione tecnologica sono i temi su cui incentrare e immaginare uno sviluppo sostenibile come da noi più volte affermato”.
“ Non mancherà l’attenzione su temi di natura socio-culturale e la rivendicazione dei diritti civili per contribuire ad abbattere il muro di indifferenza che aleggia nella nostra provincia. Di fronte Un PD regionale che con poca eleganza si incarta sulle primarie tra rinvii e direzioni telematiche, in cui i nomi e le posizioni personali prevalgono sui temi e i problemi dei cittadini, noi – conclude Iavarone – vorremmo prenderne le distanze e, attraverso temi e proposte, cercare di affermare, come giovanile, di essere qualcosa di diverso.”