Le indagini partite dall’arresto del 50enne, fermato dai carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita mentre posizionava al centro della carreggiata della SS 372 Telesina direzione di marcia Benevento un masso di cemento, proseguono a tutto campo. I sopralluoghi hanno evidenziato che molti sassi erano stati presi da una cava che costeggia la statale e non molto distante dai luoghi dove si sono registrati gli incidenti. Possono essere stati prelevati agevolmente senza essere visti soprattutto di notte sassi di varie forme, dimensioni e peso per poi sistemarli sulla statale. Tra l’altro, anche nelle stesse aiuole situate in corrispondenza delle uscite della Telesina si notano affiorare sassi di grosse dimensioni che potevano servire al folle scopo. Intanto le indagini proseguono senza sosta da parte dei carabinieri anche per verificare elementi di analogia con ad altri episodi che si sono verificati anche fuori provincia. I militari stanno analizzando e passando al setaccio gli spostamenti dell’uomo negli ultimi mesi quando con cadenza quindicinale si sono registrati gli episodi di rinvenimenti di massi e sinistri causati dall’impatto delle auto con i macigni sulla Telesina. I militari sono convinti che gli incidenti denunciati e conosciuti sono molto meno di quelli realmente accaduti. Infatti, molti automobilisti avendo subiti danni non gravi ai veicoli non avrebbero denunciato l’accaduto. Per tale motivo i militari stanno incrociando i dati in loro possesso con le segnalazione di rinvenimenti di sassi ed incidenti pervenuti alla direzione dell’Anas.