Decisamente maldestro il tentativo di due cittadini di Foglianise – un 49enne impiegato ed un 28enne idraulico – di mistificare quanto commesso lo scorso 11 aprile, all’interno di un bar di Sant’Agata de’ Goti.
I due, infatti, si erano portati nel capoluogo saticulano per questioni lavorative e, nella circostanza, avevano fatto un break all’interno di un bar ove un uomo – un avvocato del casertano – dopo aver bevuto un caffè si era allontanato dimenticando sul bancone un cellulare del valore commerciale di euro cinquecento.
Accortisi della dimenticanza, il più giovane lo aveva infilato lestamente nella tasca interna della giacca: entrambi avevano prima consumato con tutta tranquillità le loro bevande e poi si erano allontanati.
Tuttavia il pensiero che l’oggetto potesse essere oggetto di denuncia di furto e, perciò, agevolmente individuato, deve averli indotti a ritornare sui propri passi ed a provare a trasformare l’accaduto: il successivo 19 aprile, infatti, presentatisi entrambe presso la Stazione Carabinieri di Vitulano, hanno dichiarato di aver rinvenuto il telefono nelle circostanze descritte e di non saper rintracciare il proprietario, avendo vanamente atteso da questi una chiamata (peccato che l’apparecchio, già spento, era munito di sim-card con codice pin!).
Intuendo che gli eventi non si fossero svolti come dichiarato, i Militari hanno subito avviato gli opportuni accertamenti e, con il contributo dei colleghi di Sant’Agata de’ Goti, hanno acquisito le immagini delle telecamere interne del bar, sconfessando la versione ricevuta e provvedendo a deferire i due all’Autorità Giudiziaria sannita per i reati di furto aggravato e false dichiarazioni alla Polizia Giudiziaria in concorso.
Il cellulare è stato sequestrato in attesa di essere restituito al legittimo proprietario.