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Calcio, Brini:”Approccio sbagliato. Iniziato a giocare solo dopo aver subito i due gol”

Scritto da il 23 novembre 2014 alle 20:18 e archiviato sotto la voce Calcio, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Parla di approccio sbagliato alla partita il tecnico dei sanniti, Fabio Brini, in conferenza stampa. A suo dire la squadra è stata troppo remissiva nei confronti di un avversario che andava aggredito da subito.
“Non siamo entrati come dovevamo. Abbiamo regalato per 40 minuti il pallino del gioco ai nostri avversari. E questo, con una squadra come il Lecce, non puoi permettertelo. Eravamo troppo impauriti, timorosi, temevamo di subire gol. Abbiamo reagito solo dopo essere andati sotto di due reti. Questo atteggiamento lo dovevamo avere fin da subito.
Il gol di Salvi è un errore collettivo perché dovevamo accorciare e non l’abbiamo fatto.
Il tecnico però non è d’accordo su un completo predominio degli avversari. “Il Lecce – dice – ha meritato ma solo nei primi 30 minuti, dopo no”. E neanche utilizza come alibi le assenze e la penuria di centrocampisti che sta affliggendo la sua squadra in questo periodo. “Noi giochiamo sempre allo stesso modo, anche se ci sono delle assenze. Giochiamo così dall’inizio della stagione. Questa sconfitta non è attribuibile alle assenze ma al fatto che abbiamo iniziato a giocare solo dopo i due gol subiti.
CAPITOLO ASSENZE – Brini difende le sue scelte e ribadisce che non è il caso di parlare già di mercato. “Il Benevento per ora è questo. Devo fare di necessità virtù. E può capitare di schierare qualche giocatore fuori ruolo. Ho inserito Kanoute – spiega il tecnico marchigiano – perché doveva dare più brio al gioco e l’ha fatto. Mentre Mazzeo doveva darmi più qualità. Allegretti non l’ho schierato perché ancora non è in condizione di lavorare al meglio in partite così intense. Dobbiamo arrivare alla sosta con questa rosa e poi valutare. Ma ora non è il caso”.
RICETTA – La sua ricetta è quella di “ritrovare entusiasmo e spensieratezza nel giocare. Non credo che aver perso il primo posto possa mettere più di tanto pressione. Credo che oggi abbiamo avuto solo troppo timore dell’avversario”.
Brini però giocherebbe la partita esattamente allo stesso modo se potesse farlo. La sua squadra è compatta. “Siamo solo partiti male, frenati dalla paura”, ribadisce. Anzi rilancia: “guardando al campionato credo che qualcosa in classifica ci manchi”.
REGGINA – Riguardo al prossimo avversario, la Reggina, invita però a non abbassare la guardia o sottovalutare la forza dell’avversario. “La Reggina sta passando un momento negativo, ma per me resta tra le squadre favorite alla promozione” .

Di Edoardo Porcaro

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