Il tecnico Brini gli ha concesso uno scampolo di partita. Fabrizio Melara è tornato a giocare dopo un lungo periodo di stop. “E’ stata un’assenza lunga e pesante – racconta Melara – Non l’ho vissuta bene. Ora sono rientrato, devo ancora lavorare molto ma voglio dare tanto perché la squadra ha tirato a lungo la carretta. Cosa cambia con D’Agostino? E’ un giocatore di un’altra categoria, nonostante debba ancora entrare in forma. Ma la sua mano si è vista. A noi mancava quella qualità in mezzo al campo che facesse anche respirare la squadra. Oggi era importante fare una buona prestazione per riprendere il giusto ruolino di marcia. Peccato per la sosta perché avevamo voglia di continuare. Se tutti viaggiamo sulla stessa lunghezza d’onda possiamo dire la nostra. Noi ci crediamo”.
“Abbiamo preso gol su calcio piazzato (il primo, ndr) – dice Gennaro Scognamiglio, che anche oggi si è battuto come un leone – Inutile dire che in settimana lavoriamo su queste situazioni. Purtroppo in campo devi essere sempre concentrato altrimenti vanifichi tutto quello fatto. Il secondo gol poi è stato un euro gol anche se non dovevamo farlo calciare. Comunque speriamo di stare meglio.
In occasione del rigore ho chiesto spiegazioni sulla mancata espulsione. L’arbitro ci ha detto che non era chiara occasione da gol e non ha espulso il difensore del Cosenza. Anche se a me sembrava di sì. Negli ultimi cinque minuti sono saltati tutti gli schemi, abbiamo provato a non subire gol e badato solo a difenderci.
Juve Stabia – La vittoria di oggi ci dà morale. A Castellammare troveremo un ambiente difficile con una squadra entusiasta per il campionato che sta facendo. Credo che contro di noi se la giocheranno alla morte. Starà a noi fare una buona partita”.
di Edoardo Porcaro