Libertà ritrovata per 15 cardellini, intrappolati – mediante l’utilizzo di esche e richiami – per mano di due pregiudicati provenienti dal Napoletano: nella tarda mattinata, complice il bel tempo, S.F., 25enne e C.M., 39enne sono stati, infatti, sorpresi dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Montesarchio mentre erano intenti ad attirare ed ingabbiare questi inermi uccellini.
Semplice ma ingegnoso ed efficace il sistema: dopo avere sistemato in un terreno di via Fizzo delle esche fuori dalle gabbie – ovvero 3 cardellini legati ed impossibilitati a scappare – nonché un richiamo acustico per uccelli, i malfattori attendevano, nascosti tra la vegetazione nelle vicinanze, le proprie vittime sulle quali, una volta al suolo, facevano cadere una rete azionata da una corda.
Fortunatamente, la scena non è sfuggita ai Militari, in transito durante il normale servizio di controllo del territorio: immediato, dunque, l’accertamento delle circostanze e la contestazione – una volta in Caserma – dell’articolo 3 della legge 157/92 che punisce tali pratiche e prevede la denuncia in stato di all’Autorità Giudiziaria.
Sottoposto a sequestro tutto il materiale rinvenuto, è finalmente arrivato il momento più bello: l’apertura delle gabbie e la remissione in libertà delle povere bestiole.