Con la bella stagione, sono ripresi i controlli del Comando Provinciale dei Carabinieri tesi a contrastare e scongiurare la pratica della coltivazione diretta fai-da-te delle piante di canapa indiana, le cui foglie dopo un breve processo sono destinate alla rivendita al dettaglio fra gli assuntori del posto, anche giovanissimi.
Nell’ambito di tali attività di monitoraggio che continueranno per tutta l’estate, sono stati i Carabinieri della Stazione di San Leucio del Sannio che, questa mattina hanno sorpreso e arrestato in flagranza di reato A.B., operaio beneventano 41enne, già noto ai Carabinieri per reati in materia di sostanze stupefacenti, mentre accudiva e innaffiava con alcuni secchi d’acqua 6 piante di canapa indiana dell’altezza di circa un metro e mezzo, in una zona nascosta nel terreno adiacente alla propria abitazione, posta in contrada Santa Colomba a confine dell’area comunale di Benevento e quella di San Leucio del Sannio.
Mentre all’interno della propria abitazione è stato scoperto un locale che serviva per l’essiccazione delle foglie e nel contesto della perquisizione domiciliare anche circa75 grammidi ulteriori foglie di marijuana in parte esiccata.
Sia le foglie in parte esiccate che tutte le piante di cannabis indica – estirpate sono state sequestrate compreso le attrezzatture per l’irrigazione e il materiale atto alla preparazione della sostanza, un grinder per triturare le foglie e alcuni contenitori per la conservazione del prodotto intermedio.
Nel corso dei riscontri investigativi i militari hanno accertato che l’interessato aveva acquistato in internet tutto l’occorrente per realizzare la propria piantagione, compresa documentazione illustrativa e scientifica sulla coltivazione della marijuana, nonché un volantino pubblicitario scaricato da un sito, ove erano raffigurate diverse tipologie di semi di piante di canapa indiana con il relativo costo.
L’uomo, pertanto, dopo le formalità di rito, è stato tratto in arresto perché ritenuto responsabile di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti, ai sensi dell’art. 73 del D.P.R. n.309/1990 e su disposizione del Sostituto Procuratore di Turno, dott.ssa Marcella Pizzillo, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.