Nella tarda mattinata di ieri i Carabinieri della Stazione di Sant’Agata de’ Goti hanno tratto in arresto G.V., pregiudicato 58enne del posto, mentre era intento ad irrigare ben 71 piante di cannabis indica (da cui ricavare hashish e marijuana) in un fondo agricolo demaniale, non lontano dalla sua abitazione.
Da tempo i Militari stavano sviluppando una penetrante attività info-investigativa nei confronti del pregiudicato, i cui strani movimenti hanno lasciato intuire che stesse organizzando qualcosa: in effetti, l’uomo aveva adattato due piazzole di un terreno, difficilmente visibile dalla strada, a coltivazione di cannabis, piantandovi 50 pezzi su uno e 21 sull’altro.
Al momento del rinvenimento, gli arbusti avevano un’altezza variabile da un minimo di 2 ad un massimo di 4 metri: e non poteva essere diversamente visto che la cura che Viscusi vi dedicava era tale dall’avere predisposto un impianto di irrigazione sottotraccia (interrato) che, in pratica, dalla sua abitazione consentiva l’irroramento in loco delle piantine.
Alla vista dei Carabinieri, il reo ha tentato la fuga, ma è stato immediatamente bloccato e tratto in arresto: sotto sequestro il materiale (ovviamente estirpato) che si stima avrebbe prodotto un ricavato di 20 kg di sostanze da immettere sul mercato al dettaglio.
Dopo le operazioni di foto-segnalamento, l’arrestato è stato tradotto presso il Carcere di Benevento, ove resterà in attesa di essere giudicato per il reato di coltivazione illegale di stupefacente, ai sensi dell’art 73, c. 1 del DPR 309/90.