L’ Ufficio Studi di Cidec ha pubblicato una analisi sui consumi per le prossime festività natalizie che conferma la tendenza del consumatore a prestare grande attenzione soprattutto alla qualità vista come elemento essenziale.
«La nostra ricerca –ha dichiarato il presidente di Cidec, Milena Petrucciani- ci tengo a precisare che è stata eseguita con denaro preso dal nostro bilancio ed assolutamente senza alcun “contributo” da parte di nessuna Pubblica Amministrazione.
Per le prossime festività natalizie viene confermata la tendenza in atto da tempo di un consumatore evoluto e sempre più selettivo rispetto al rapporto prezzo/qualità ed ai canali di acquisto a causa del persistere della crisi.
Purtroppo emerge che in Europa solo in Grecia c’è una situazione peggiore dell’Italia con un calo a doppia cifra (-12,8%)!
Gli italiani avranno un budget di spesa medio per gli acquisti natalizi di 455 Euro a famiglia (- 2,6% rispetto allo scorso anno).
A livello europeo la spesa media stimata per il Natale 2013 segna invece un leggero aumento (+0,8%), in crescita per la prima volta dal 2008.
Netta la separazione tra i Paesi del Nord Europa, dove si registrerà una crescita nel budget di spesa per le festività di fine anno (Germania (+6,7%), Svizzera (+3%) e Finlandia (+1,3%), rispetto ai Paesi dell’Europa mediterranea che hanno segni negativi.
Dagli acquisti on line arrivano dati fortemente incoraggianti (29% sul totale) per i quali il budget ammonterà intorno a 128 euro (+1,2% rispetto al 2012 ed addirittura +6,5% rispetto al 2011).
Per quanto riguarda le tipologie di regalo, al primo posto c’è il denaro (55% degli Italiani ed in top ten in ben 16 Paesi europei su 20), seguito dai viaggi (48%).
Lo studio mostra anche che gli italiani sarebbero disposti a ridurre il budget destinato agli acquisti ma solo in alcune categorie: l’89% nell’abbigliamento, il 78% nelle attività di divertimento e l’76% nella tecnologia mentre non ammettono risparmi in salute ed istruzione.
Per questo Natale, il 94% degli italiani continuerà a cercare prodotti in saldo e 4 consumatori su 5 hanno dichiarato di voler aumentare i propri acquisti sul canale on-line.
“E’ indubbio che la crisi abbia già eroso il reddito pro-capite degli italiani ed ora sta intaccando pure il risparmio ma comunque quest’anno il livello di fiducia dei consumatori appare in leggero miglioramento nonostante l’aumento dell’IVA al 22%.
Il desiderio di festività natalizie serene e appaganti è finalmente prioritario” -conclude Milena Petrucciani.