La sconfitta della Carrarese a Benevento non guasta il ritorno di Nello Di Costanzo in città. L’attuale tecnico degli apuani ha allenato gli stregoni dal 2002 al 2004 e ai colori giallorossi è sempre rimasto legato. “Ritornare qui a Benevento – confessa il tecnico dei toscani – è per me sempre un’emozione forte, anche se da avversario dopo tanti anni. Ho notato con enorme piacere che il calcio qui è cresciuto molto. Lo noto pure da questa sala stampa, dal terreno di gioco in ottime condizione. C’è stata insomma una grande crescita. Faccio un augurio anche a Carmelo che ho avuto anche sotto la mia gestione”.
PARTITA – “Nel primo tempo siamo stati timidi, e anche il Benevento ha fatto fatica. Hanno provato ad attaccare con lanci lunghi a scavalcare il centrocampo. Mentre noi abbiamo provato con qualche ripartenza. Nel secondo tempo siamo stati messi meglio in campo e dato più ritmo alla partita. Potevamo fare anche gol senza rubare nulla. Il Benevento è stato bravo, in qualche occasione anche Gori, a non permetterlo. Sono solo amareggiato per quanto profuso e non raccolto, e per aver regalato un tempo. Ma al contempo sono soddisfatto della prestazione di una squadra che non si è mai arresa.
Che Benevento ho visto? E’ una squadra sornione che sa che prima o poi gli capita l’occasione giusta, come il rigore. Un fallo banale che c’è stato ma che mi lascia l’amarezza per come lo abbiamo concesso: palla sul gomito durante una punizione)”.
CAMPIONATO – “Questo è un torneo avvincente, livellato ed equilibrato. Non c’è una squadra ammazza campionato. Tra le big ci metto anche i sanniti pure se non fa un calcio arrembante. Ma lo sappiamo, nel nostro calcio si può vincere anche così. Con una squadra quadrata che sa attendere il momento giusto. Oggi rispetto ad Avellino hanno però sofferto un po’ in più”.
di Edoardo Porcaro