‘La pronta, anche se poco esaustiva, precisazione del presidente Lonardo, merita una risposta’. Così Il coordinatore provinciale MIR – Anna Maria Pedicini controreplica alle dichiarazione del Presidente dell’Asia Lucio Lonardo.
‘Premesso che i bilanci, accorpando sinteticamente le voci, non permettono in alcun modo di capire il come e il perché, fanno solo i totali. Sarebbe opportuno capire, e far capire, le quantità di materiali riciclati, a chi vengono conferiti e i relativi costi. Credo sia giusto spiegare a tutti noi perché l’Asia Benevento decanta un bilancio in attivo, ma abbiamo le strade sporche. Si deve rendere noto ai cittadini, dati alla mano, che le responsabilità, o parti di essa, stanno ad un livello diverso, più alto, nella gerarchia istituzionale? L’azienda faccia allora capire in che modo ha le mani legate dalla normativa e dove terminano le pure responsabilità aziendali e cominciano quelle istituzionali.
A questo punto le domande si sono moltiplicate. Andando sul sito della regione Campania le delibere sono ferme a Luglio, quando, in data 7, veniva approvata una proposta di legge per il riordino e la gestione del ciclo dei rifiuti: essa trasferisce ai comuni la competenza esclusiva gestionale di tutte le parti del sistema, dal prelievo e trasporto dei rifiuti, al loro smaltimento finale. Cosa che già accade in tutte le regione in quanto lo prevede una normativa statale.
Prima della legge sul riordino, si era obbligati a stipulare contratti solo con i consorzi di raccolta (plastica,vetro,alluminio) che venivano pagati, e in più si vedevano sommare una tassazione aggiuntiva se il tipo di prodotto era “da ripulire”, con la nuova normativa si può scegliere a chi destinarlo. In pratica, per tipologia, può essere venduta a chi poi dovrà riutilizzarla e quindi il comune potrà ottenere un ricavo dai materiali riciclati.
Discorso a parte l’umido che, secondo la nuova normativa, dovrebbe essere scalato in percentuale dalla tassa stessa.
Devo desumere che il nodo a cui si riferiva il Presidente Lonardo e’ proprio questo.
Dopo aver reso più “comprensibile a tutti” la gestione beneventana dell’Asia , e le carenze sono a livello regionale, perché il dott. Lonardo non fa si che le sue battaglie diventino anche le nostre, e di tanti altri ?