‘Il prossimo 27 novembre – scrive in una nota Pietro Di Lorenzo – Coordinatore regionale Impresecheresistono – assisteremo ad un evento senza precedenti: piccoli imprenditori, i commercianti, i titolari di partita Iva, insomma coloro che sentono sempre più la pressione della crisi, intendono mandare un messaggio chiaro al mondo della politica.
Qui tutti parlano e parlano e parlano, ma se ci fermiamo noi (che ormai siamo rimasti l’unica vera forza motrice del Paese) poi davvero non ce ne sarà più per nessuno.
Noi siamo quelli che pagano le tasse (eccome), che sono supertassati non solo dal fisco ma anche dalla burocrazia, quelli che hanno creato posti di lavoro e continuano a pagare gli stipendi ai propri dipendenti senza se e senza ma (e se magari c’è da “tagliare” qualcosa, prima di tutto tagliano le proprie spese).
Noi siamo quelli che per avere un credito di 100 da una qualsiasi banca, devono presentarsi con garanzie pari a 1000. Arrivando al lapalissiano concetto che se io “avessi” 1000 … non avrei bisogno di chiedere100 achicchessia.
Ebbene il 27 novembre (che è un mercoledì) ci fermeremo per 4 ore. Anche se il “non” lavorare per noi significa rinunciare a possibili guadagni, senza poter invece rinunciare a dover pagare le tasse, vogliamo ancora sperare che il nostro grido di dolore non resti inascoltato.
Noi siamo davvero arrabbiati perché vediamo che ci stanno rubando il futuro, ci impediscono di crescere, ci costringono a tagliare posti di lavoro in quanto quei soldi che vorremmo continuare a pagare ai nostri dipendenti invece li dobbiamo, obtorto collo, dare allo Stato per fini sempre più innominabili’.