‘Nessuno sapeva? Nessuno sa? Con questa nota chiediamo lumi sull’intera vicenda dello smaltimento rifiuti nella nostra provincia. E’ arrivato il momento di dare risposte chiare ai cittadini’.
E’ quanto scrive in una nota Anna Maria Pedicini – coordinatore provinciale del M.I.R.
‘Noi chiediamo una dichiarazione dall’unica persona che finora non ha proferito parola in merito, da chi, in quegli anni, e’ stato chiamato a dirigere la Provincia, con le sue funzioni e le sue responsabilità in materia, nella qualità di Presidente: Carmine Nardone.
All’ex Presidente Nardone il compito di informare i cittadini su quanto avvenuto in quegli anni, a cominciare dai primi rilevamenti idrogeologici, che diedero parere negativo, a quelli avviati in seguito, che hanno dato il nulla osta all’avvio dei lavori. Risulta dagli atti che ciò sia avvenuto, sia a Casalduni che a Sant’Arcangelo Trimonti, dove era stata riscontrata la non idoneità del terreno per la tipica conformazione franosa. Il tempo ha dato ragione ai primi, poiché l’intero sito e’ stato posto sotto sequestro dalla magistratura dopo che, parte dell’invaso, e’ franato e sta continuando a franare.
E per conoscenza diretta anche all’attuale Presidente Aniello Cimitile che, all’epoca dei fatti , in qualità di docente universitario di ingegneria, fu nominato Presidente della Commissione Collaudo dell’impianto di Casalduni e controfirmò la perizia per l’idoneità’ del sito.
I prossimi giorni, inoltre, ci vedranno impegnati a protocollare una richiesta formale di accesso agli atti all’ASIA:
chiediamo che si renda chiaro e trasparente l’iter dell’intera filiera del ciclo dei rifiuti attualmente posta in essere, a cominciare dai veri ed effettivi dati sulla differenziata, alle società preposte alla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti differenziati, ad esempio plastica, vetro, carta, banda stagnata, pile, farmaci scaduti ecc, al funzionamento effettivo dei siti posti in essere, operanti e dismessi, di tutta la Provincia. Chiediamo altresì che vengano rese pubbliche, ai sensi della legge 241/90 e del D. Lgs. 33/13 (legge sulla trasparenza), tutte le risorse che gli enti si sono trovati e si trovano a gestire in materia di rifiuti, nonché le gare d’appalto e la loro gestione la momento’.