Il comune di Sant’Agata de’Goti, anche per il 2011, ha rispettato il patto di stabilità interno, previsto dall’art. 1 della legge 13 dicembre 2010, e con delibera n. 62 del 19.03.2012, la Giunta Comunale ha preso atto dell’ importante obiettivo raggiunto.
“Anche quest’anno si sono scongiurate le pesanti sanzioni normative che avrebbero, di fatto, ingessato l’operato del Comune”, ha dichiarato il sindaco Carmine Valentino.
“Non è agevole amministrare con la consapevolezza che il mancato rispetto del Patto di stabilità significa, ad esempio, riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio, limiti agli impegni per spese correnti o divieto di ricorrere all’indebitamento.
Mi rendo conto, prosegue il Sindaco Valentino, che detiene ad interim la delega alle Finanze, che è difficile spiegare quanti e quali sacrifici si celano dietro queste semplici cinque parole: Rispetto del Patto di Stabilità.
Il forte indebitamento che questa Amministrazione ha ereditato purtroppo graverà, per lungo tempo ancora, sul bilancio dell’Ente. La soddisfazione di aver centrato l’obiettivo è grande anche perché è il segno tangibile ed il riconoscimento di un certosino lavoro, quotidiano, portato avanti con i dirigenti, finalizzato al contenimento della spesa e all’accesso, sempre più metodico e performante, a forme di finanziamento esterno, diverse dal ricorso alla cassa Depositi e Prestiti. Questo lavoro ha permesso la realizzazione di opere e servizi importanti in settori quali l’edilizia scolastica, il trasporto pubblico, la sicurezza urbana, la tutela e recupero ambientale, il potenziamento del settore ecologia e igiene urbana, l’ efficientamento energetico”.
La valutazione oculata del rapporto tra impegni e spesa proseguirà anche nell’elaborazione del Bilancio di Previsione 2012.
Il Sindaco Valentino conclude con un appello: “recuperiamo il senso del bene comune. Bisogna che tutti noi, in qualità di cittadini, di amministratori, di lavoratori, contribuiamo a diffondere, nel segno del rispetto reciproco, la cultura dell’interesse collettivo improntata al rigore, alla correttezza ed alla trasparenza”.