“ Ritornerò con determinazione e convinzione – dichiara Giovanni D’Aronzo – sull’argomento fin quando le tante promesse fatte da alcuni anni non troveranno risposte concrete. Gli uffici comunali sono attrezzati pronti per offrire un servizio all’intera comunità, ma restano inspiegabilmente chiusi, senza una valida motivazione da parte dell’intera amministrazione comunale che sull’argomento non si degna di fornire risposte esaustive.
Sono stati riqualificati locali di proprietà dell’ente comunale che da anni risultavano in uno stato di completo degrado, investiti soldi pubblici per adeguarli al servizio anagrafe del comune, circa 10.000 euri.
Con l’apertura degli uffici nel rione sicuramente si potrebbero raggiungere molteplici obiettivi quali: offrire nuovi servizi, ridurre i tempi di attesa presso la sede centrale, avvicinarsi ai residenti delle contrade, portare nuova linfa ai commercianti della zona ma principalmente consentire per chi vive una disabilità, visto che i locali sono a piano terra, accederci facilmente.
Tutto questo ad oggi non è possibile, ma la cosa che preoccupa è il silenzio assordante da parte del “palazzo” sulla vicenda. Sono scomparsi tutti i paladini dei rioni che in campagna elettorale facevano a spallate per farsi carico delle questioni cittadine.
Nessuno che fino ad oggi sia seriamente intervenuto. Sulla questione degli arredi urbani urbani al rione ferrovia, sono scomparsi del tutto, panchine, porta carte, cestini, solo sono un ricordo. I lamenti dei residenti sono quotidiani, con l’avvicinarsi delle stagione estiva sono necessarie in quanto tanti sono i fruitori , sia nelle ore serali che diurne. Inoltre senza i contenitori per la raccolta delle carte il Viale Principe di Napoli si presenta agli occhi di tutti sempre più in uno stato di completo degrado’.