“Sulla Via della Croce” con la Chiesa di Benevento. Nella Basilica Maria Santissima delle Grazie c’erano i parroci della città di Benevento a leggere le meditazioni di Giovanni Paolo II per la sesta edizione della Via Crucis in forma di concerto promossa ed organizzata dal Conservatorio Statale di musica “Nicola Sala” di Benevento sin dal 2007. Don Maurizio Lombardi; vice parroco di Santa Sofia; don Nicola De Blasio, parroco di San Modesto; don Domenico Barbati, parroco di Sant’Anna, don Lupo Palladino, parroco San Giuseppe Moscati; don Marco Franzese, parroco dello Spirito Santo; don Armando Valerino, vice parroco di San Donato; don Michele Villani, parroco dell’Addolorata; padre Giampiero Canelli ofm capp., parroco del Sacro Cuore; don Joseph McManus per la Basilica di San Bartolomeo, mons. Pompilio Cristino, parroco di Santa Maria di Costantinopoli; padre Ermanno Cristini, parroco di Santa Maria della Pace e Santa Rita, Mons. Pasquale Maria Mainolfi, parroco di San Gennaro; mons. Abramo Martignetti, parroco di Santa Maria della Verità; don Luigi Caturano, parroco e l’arcivescovo metropolita mons. Andrea Mugione hanno fatto rivivere i testi scritti da Giovanni Paolo II per il venerdì santo del 2003. I passi delle Scritture sono stati drammatizzati dagli studenti Mina Troiano, Luciano Maratazzo, Sara Orlacchio, Emanuele Gentile, Erika Cusano e Atonio Amoriello.
I brani organistici che hanno accompagnato i testi di Giovanni Paolo II sono stati attinti dalla produzione ottocentesca di compositori quali Léon Boëllmann (1862–1897), Sigfrid Karg-Elert (1877–1933), Louis Vierne (1870-1937) e Charles-Marie Widor (1845–1937). Pagine alcune di ispirazione tipicamente religiosa e “trascendentale”, di carattere più squisitamente “concertistico” altre, hanno ben evidenziato l’approccio degli interpreti nei confronti dell’essenza di questa musica, andandone a sottolineare, prima di tutto, la forte ispirazione.
I maestri Fabrizio Fancello, organista titolare della Basilica di San Lorenzo a Genova, Antonio Varriano, organista della Chiesa di Sant’Antonio Abate in Campobasso e l’organista sannita Antonio Caporaso, laureatosi tra l’altro a Vienna presso l’Universität für Musik und darstellende Kunst, tre concertisti e docenti del Conservatorio di Benevento, hanno caratterizzato le loro raffinate interpretazioni con una lettura approfondita e filologica, proponendo percorsi musicali poco frequentati ma di grande interesse e suggestione che ben si sono intrecciati con i testi declamati: dal Preambulum op.64 di Karg–Elert che ha aperto la Via Crucis alla Suite Gotique op. 25 di Boëllmann (Choral, Prière a Notre Dame e Toccata); da Berceuse e Impromtu di Vierne al Kyrie eleison e Harmonies du soir di Karg–Elert fino a Nun danket alle Gott op. 65 dello stesso autore.
La Via Crucis, introdotta da padre Filippo Lucarelli ofm, si è chiusa con la benedizione dell’arcivescovo Andrea Mugione circondato da tutti i parroci. I tanti fedeli hanno lasciato la Basilica Maria Santissima delle Grazie sulle ultime note di Nun danket alle Gott di Karg-Elert eseguito da Fabrizio Fancello.