I consiglieri comunali dell’UDC a Palazzo Mosti, Giovanni Quarantiello e Oberdan Picucci intervengono con una nota sulla situazione urbanistica della città, prendendo spunto da un documento diffuso dall’Ance nei giorni scorsi:
“Qualche giorno fa gli imprenditori aderenti all’Ance hanno diffuso una lunga analisi sulla situazione urbanistica nella città di Benevento, proseguendo nella scia degli interrogativi posti da diversi rappresentanti politici locali, non solo di minoranza, che da molti mesi attendono di trovare risposta alle numerose incertezze sulla programmazione di un settore strategico per la crescita del tessuto economico locale. L’appello resta ad oggi inascoltato e pare che debba cadere nel vuoto ogni allarme che viene sollevato da un po’ di tempo a questa parte, anche relativamente ad altre vicende. E’ la linea scelta da Palazzo Mosti: agli oppositori, o semplicemente agli attori sociali che senza alcun intento persecutorio chiedono spiegazioni circa l’attività amministrativa, attraverso atti ufficiali o interventi sulla stampa, non si deve alcuna replica. Il contenuto dell’intervento a firma dell’Ance non è, però, di poco conto: “La situazione che si è delineata sta generando una forte incertezza negli operatori economici privati – hanno lamentato i costruttori – impedendo loro di programmare investimenti, ed una certa diffidenza dell’opinione pubblica locale nei confronti di ogni intervento edilizio sul territorio. Una situazione che, già nel maggio scorso, ci ha portato a dire che la “questione urbanistica” era una delle priorità sulla quale la futura amministrazione si sarebbe dovuta confrontare”. E’ l’opinione di chi conosce a fondo il settore ed è giunto allo sfogo pubblico perché al limite delle forze. E’ centrale in questa riflessione la mancata nomina della commissione edilizia che limita, di fatto, tutte ipotetiche azioni di rilancio e di crescita del settore. E ancora, solo ieri, è andata praticamente deserta l’audizione pubblica sulla proposta di Regolamento Urbanistico Edilizio Comunale. Sembra quasi che questa maggioranza si muova soltanto se obbligata dalla decisione di un giudice e, a volte, nemmeno in quel caso. Si chiarisca finalmente in maniera ufficiale il motivo vero della paralisi totale di certi meccanismi che rischiano di segnare per lungo tempo la storia della città”.