Oltre il 50 percento dei Comuni della provincia di Benevento hanno già deliberato favorevolmente circa la proposta di ordine del giorno presentata dalla Coldiretti sannita per la tutela del vero “Made in Italy” agroalimentare.
Per questo lusinghiero risultato raggiunto, anche se si spera che nei prossimi giorni gli altri Comuni deliberino in tal senso, la Coldiretti sannita ringrazia le Amministrazioni comunali che hanno già deliberato a favore della tutela del “Made in Italy”, evidentemente questo tema è fortemente avvertito anche dalle Amministratori comunali.
“In un momento di grave crisi in cui il nostro Paese è alla ricerca di azioni e risorse per il rilancio dell’economia e della crescita occupazionale – osserva il presidente provinciale della Coldiretti Gennaro Masiello – il Made in Italy, ed in particolare quello agroalimentare, è universalmente riconosciuto come straordinaria leva competitiva e di sviluppo del Paese. Con la crisi vola il Made in Italy sulle tavole mondiali che raggiunge nel 2011 il massimo storico di 30 miliardi nelle esportazioni per effetto di una crescita in valore del 9 percento. Le performance positive registrate sui mercati internazionali del settore più rappresentativo dell’economia reale dimostra che il Paese può tornare a crescere solo se si investe nelle proprie risorse che sono i territori, l’identità, la cultura ed il cibo e l’agroalimentare è una leva competitiva formidabile per trainare il Made in Italy nel mondo”.
“Da tempo – spiega il direttore della Coldiretti Luigi Auriemma – la nostra Organizzazione è impegnata in un progetto di tutela e valorizzazione del vero “Made in Italy” agroalimentare, su cui ha inteso riportare l’attenzione delle amministrazioni comunali alla luce dell’intensificarsi dei rischi di contraffazione e concorrenza sleale verso i prodotti nazionali. La diffusione di prodotti – aggiunge Auriemma – che traggono in inganno circa la vera origine geografica realizza un evidente danno all’immagine della produzione agroalimentare nazionale, raggirando i consumatori che non vengono messi in condizione di scegliere in modo consapevole. Invece che alla valorizzazione ed alla promozione del vero “Made in Italy” assistiamo ad una vera e propria svendita della nostra economia e dei nostri territori, che rischia di danneggiare irrimediabilmente il nostro vero grande patrimonio”.
Agli enti locali che ancora non hanno provveduto alla condivisione dell’azione di Coldiretti a tutela del vero “Made in Italy” agroalimentare l’Organizzazione agricola ricorda che si tratta di inserire nell’ordine del giorno del primo consiglio o della prima Giunta utile un punto relativo alla discussione della tutela del vero “Made in Italy” condividendo così l’azione di Coldiretti.