Ancora critica la situazione rifiuti in Campania. Nonostante lo sforzo di molte province virtuose, l’attuazione del piano regionale per lo smaltimento dei rifiuti, soprattutto a Napoli, richiede tempi ancora troppo lunghi secondo la Commissione Europea che non esclude l’ipotesi di un nuovo ricorso alla Corte.
Le valutazioni sull’efficacia delle misure messe in campo dalle amministrazioni locali per fronteggiare l’emergenza sono state espresse nel corso della seduta di oggi della Commissione Petizioni del Parlamento europeo.
All’ordine del giorno la risposta alle osservazioni dei cittadini campani sul Piano Rifiuti regionale.
Presenti all’appello, oltre a Erminia Mazzoni, Presidente della Commissione Petizioni, le province di Benevento, Avelllino e Salerno, che, con le relazioni, rispettivamente, dell’Assessore Aceto, dell’Assessore Gambacorta e del Presidente della Commissione Ambiente Fortunato, hanno offerto numeri, tempi, costi e obiettivi dei piani provinciali. I rappresentanti campani hanno documentato nello specifico i risultati raggiunti e hanno rassicurato sulle condizioni di realizzabilità del piano regionale approvato a Gennaio. La provincia di Napoli, rappresentata dalla Dr.ssa Napolitano, ha confermato una situazione ancora critica pur segnalando un forte attivismo, anche del Comune di Napoli (purtroppo assente) sul fronte della
Tale situazione, però, non ha incontrato aperture da parte della Commissione Europea.
“Le aree di efficienza e, in alcuni casi, anche di eccellenza – ha commentato la Mazzoni al termine della seduta della Commissione Petizioni – purtroppo non allentano la rigidità della Commissione. Le buone pratiche di alcuni territori andrebbero valorizzate; invece anche queste rischiano di cadere sotto la scure della nuova infrazione. Non credo che questo metodo possa essere accettato. Si rischia – ha precisato la parlamentare campana – di deprimere chi ha ottenuto risultati, infliggendo anche a questi dure sanzioni pecuniarie.
Unica speranza – ha concluso la Presidente Mazzoni – è la tenue apertura del Direttore Falkenberg, delegato del Commissario Potocnik, sulla possibilità che parte delle risorse possano essere sbloccate dopo un’attenta verifica dei progressi testimoniati dai rappresentanti delle tre province presenti.
La Commissione Petizioni continuerà a monitorare la situazione e sarà al fianco dei cittadini fino alla definitiva chiusura della vicenda”.