E’ proprio il caso di dire che il vizio del gioco è “costato molto caro” a C.C., quarantaquattrenne pregiudicato, residente in Forchia.
Nella tarda mattinata, infatti, l’uomo si è recato in un bar ubicato lungo la Statale “Appia” (ricadente nel comune di Airola) e, verosimilmente convintosi di non poter perdere, ha dissipato una ingente somma – 7cento euro! – alle slot-machine presenti all’interno del locale.
Purtroppo per lui, non è stato “baciato” dalla “dea bendata”: la partita si è conclusa con un nulla di fatto tanto che il Carfora, pensando ad un non corretto funzionamento dei video-giochi, è andato in forte escandescenza, inveendo e minacciando il personale del bar e, ancora, pretendendo l’intervento di un tecnico e la restituzione della somma persa.
Non riuscendolo a calmare, i proprietari del bar hanno richiesto l’intervento dei Carabinieri: sul posto, perciò, sono giunti i militari dell’Aliquota Radiomobile di questa Compagnia che, bloccato l’individuo nei suoi propositi criminosi, lo hanno poi sottoposto a perquisizione sia personale, con esito negativo, sia – accertato che avesse in disponibilità una autovettura – veicolare, questa volta con esito positivo.
All’interno della propria Megane, infatti, il Carfora aveva occultato una pistola semiautomatica con matricola abrasa, caricatore e 5 proiettili calibro 7.65, nonché un bastone in legno, tipo sfollagente, lungo cm 50.
Condotto in Caserma è stato dichiarato in arresto e, dopo le formalità di rito, tradotto in carcere a Benevento: dovrà rispondere del reato di detenzione e porto abusivo di arma alterata e relativo munizionamento, nonchè di porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
Negativo l’esito della perquisizione effettuata presso la sua abitazione.