Il primo a presentarsi in sala stampa è il tecnico sannita Carmelo Imbriani. Raggiante per la vittoria e soddisfatto della prova dei suoi. La squadra ha un po’ sofferto nel finale ma è riuscita ugualmente a tenere lontane dalla porta di Gori le minacce.
“Abbiamo fatto una buona partita – commenta a caldo Imbriani – ma dovevamo essere più bravi sottoporta, più cinici, e chiudere prima la partita per evitarci sofferenze inutili e rischiare di vanificare il gran lavoro fatto. La squadra comunque c’è: abbiamo creato sei nitide palle gol, riuscendo a portare a casa i tre punti. Sono contento della prova dei ragazzi contro una squadra ben messa in campo”.
“La squadra sta iniziando a conoscersi meglio – continua il mister – ci vuole tempo, ma stiamo crescendo. Oggi hanno funzionato tanti automatismi, sovrapposizioni, inserimenti. La squadra mi è piaciuta. L’unico difetto è non averla chiusa prima, correndo il rischio di vanificare tutto”.
Il tecnico di San Giovanni di Ceppaloni in questo momento ha solo problemi di abbondanza, avendo recuperato anche il talentino di casa, Antonio Vacca, subentrato ad un acciaccato La Camera. “Spero che Antonio ritrovi al più presto i novanta minuti. Per noi è fondamentale perché è un calciatore duttile che può ricoprire vari ruoli. Abbiamo bisogno anche del suo apporto. Preferisco avere problemi di abbondanza, come in questo momento, anche se mi dispiace spedire qualcuno in tribuna, perché sono tutti calciatori di qualità”.
Sul difficile momento che sta attraversando Christian Altinier, il trainer giallorosso non ne fa un dramma. “Si sa per un attaccante la cura migliore è il gol. Oggi Christian non ci è riuscito, pur avendo avuto tre buone opportunità. Ma sono cose che possono capitare. L’importante è che le abbia avute. Verranno senz’altro tempi migliori. Magari contro l’Avellino potrebbe regalarci una grande gioia”.
Proprio contro i lupi, nell’anticipo di venerdì prossimo, con diretta televisiva su Sportitalia, sarà il prossimo impegno dei sanniti. Una sfida delicata, un derby dalla posta in gioco molto alta e che Carmelo è riuscito a vincere da calciatore, espugnando proprio il ‘Partenio’. “E’ un ricordo bellissimo ed indelebile nella mia mente, quella vittoria ad Avellino. Al ritorno ci fu riservata un’accoglienza fantastica da parte dei tifosi. Spero di poterla bissare da allenatore”.
Un’ultima battuta è sul pubblico “Vedere la gente che ci spinge per noi è fondamentale. I ragazzi hanno bisogno del sostegno del pubblico. Speriamo di poter fare una buona prestazione ad Avellino e di riavvicinare altri tifosi disposti a sostenerci in questo finale di stagione”.
Un vero fenomeno il calciatore franco senegalese, Yaye Kanoutè, capace di trascinare compagni e pubblico con le sue giocate. L’esterno di colore però è sincero quando dice che la classifica prima non la vedeva “perché troppo lontani dalla vetta”. Ma battute a parte, il calciatore giallorosso è soddisfatto della prestazione della squadra contro la Tritium. “Oggi – afferma Kanoutè – abbiamo giocato una grande partita. Sapevamo dell’importanza della gara e abbiamo conquistato i tre punti. Sulla possibile rimonta? Ci credo! Perché stiamo lottando e dimostrando di essere una grande squadra”.
Non si dà un voto, preferendo che siano gli altri a giudicarlo. Per lui è importante solo riuscire a esprimersi in campo così come gli chiede il tecnico. E spera di poter trovare più spazio in futuro.“Faccio quello che mi dicono di fare. La speranza di avere più spazio c’è sempre, ma dipende dal mister e dalle mie prestazioni.
Gol con dedica ai genitori quello messo a segno da Andrea Pintori contro la Tritium. Una perla, la sua, che ha regalato tre punti preziosi, quanto sofferti, alla strega.
Una sofferenza nei minuti finali, almeno per chi ha vissuto la partita dagli spalti, che trova almeno in parte d’accordo il fantasista sardo. “Abbiamo sofferto, ma non più di tanto, e solo nell’ultimo quarto d’ora. Ma era anche normale, visto che avevamo speso molto e creato tanto. Loro comunque non ci hanno impensierito più del dovuto. Siamo stati più pericolosi noi arrivando più volte al tiro sottoporta”.
Sul mal di gol di Altinier dice: “Sbagliamo tutti. Anche io ne ho sbagliati tanti. Ci sono partite e partite. Oggi Christian non è riuscito a segnare pur avendo tre opportunità. Ma l’importante è che si sia fatto trovare. Andrà meglio in altre occasioni. Magari segnerà proprio ad Avellino”. Una partita che il furetto sardo giudica come tutte le altre ma che se si dovesse vincere “darebbe più entusiasmo a tutto l’ambiente”.
Quello in parte perso dopo le tre sconfitte consecutive che hanno segnato il mese di febbraio e che ancora gridano vendetta. “Mi brucia perché non avevamo affatto giocato male. Loro sono stati più cinici. Ma ora dobbiamo guardare avanti e cercare di raggiungere i play off”.
Il passato è passato. E il Benevento sembra esserselo lasciato alle spalle. Si è rimboccato le maniche e ripartito dagli errori. La stagione non è ancora finita e Imbriani e i suoi ragazzi non hanno affatto voglia di mollare.
di Edoardo Porcaro