Samnites Gens fortissima Italiae

Il Sannita.it

direttore Antonio De Cristofaro

Il Comandante provinciale della Finanza ha presentato il Consuntivo attività 2011.

Scritto da il 24 febbraio 2012 alle 11:22 e archiviato sotto la voce Attualità, Cronaca, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Il Colonnello t.SFP Cesare Maragoni, comandante provinciale della guardia di finanza di Benevento, nel corso di una conferenza stampa ha illustrato questa mattina i risultati conseguiti dalle fiamme gialle beneventane nel 2011.

All’incontro hanno partecipato anche i comandanti dei reparti territoriali: il cap. Vincenzo Pesapane (comandante della compagnia di Benevento), il luogotenente Pio Masotta (comandante della tenenza di Montesarchio), il luogotenente Giovanni Onofrio (comandante della tenenza di Solopaca).

L’ufficiale ha innanzitutto espresso parole di cordialità e ringraziamento per i rappresentanti dei media per l’attenzione, la sensibilità e la vicinanza che hanno sempre mostrato verso l’Istituzione.

Nella provincia di Benevento prestano servizio 170 finanzieri le cui attività nel corso del 2011 hanno spaziato nei diversi settori nell’ambito dei quali è chiamata ad operare l’Istituzione. Dal settore della tutela delle entrate a quello delle uscite, dalla tutela degli interessi degli enti locali, sino alla scoperta delle frodi nei confronti dell’Unione europea, dal corretto funzionamento dei mercati alla salvaguardia dei consumatori. In tale ambito hanno operato le fiamme gialle sannite concretizzando nell’azione diuturnamente svolta il ruolo ed i compiti di polizia economico-finanziaria.

Proporre il quadro complessivo delle attività condotte dai finanzieri risponde prima di tutto ad una esigenza di trasparenza. L’opinione pubblica, i cittadini devono conoscere ed essere consapevoli di cosa è stato realizzato per la tutela degli interessi economico-finanziari della Collettività.
In questo particolare momento di congiuntura economica negativa le fiamme gialle sentono sulle loro spalle la responsabilità del ruolo rivestito. La lotta all’evasione fiscale, la lotta al sommerso di lavoro ed al sommerso d’azienda, il contrasto allo sperpero delle risorse pubbliche – sempre più limitate – la caccia ai furbetti ed a tutte le forme di illegalità economica rappresentano un elemento decisivo per la crescita e lo sviluppo della Comunità.

Attività di contrasto all’evasione fiscale
La lotta all’evasione fiscale e a tutti quei comportamenti fraudolenti tesi ad occultare, dissimulare e sottrarre materia imponibile al pagamento delle imposte, è l’obiettivo prioritario della missione di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza. Questo fenomeno lede non solo i bilanci degli enti, sottraendo risorse da destinare ai servizi pubblici essenziali, ma è nocivo anche per quelle imprese che, rispettando le regole, subiscono la concorrenza sleale di chi sovverte l’etica di mercato ponendosi al di fuori della legalità.

In attuazione delle linee di indirizzo fissate dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, l’attività del Corpo è orientata alla repressione delle forme di evasione più pericolose quali l’economia sommersa, il lavoro nero, le frodi fiscali. Sul territorio Sannita sono stati effettuati poco più di 700 controlli e verifiche fiscali che hanno consentito di far emergere redditi non dichiarati per oltre 80 milioni di euro ed un’imposta sul valore aggiunto evasa per circa 28 milioni di euro. Risultati che sono in aumento rispetto a quelli conseguiti lo scorso anno. La diffusa inosservanza e il mancato rispetto delle normative fiscali trova ulteriori riscontri:
nel numero degli evasori totali: ben 53 sono gli “imprenditori” sconosciuti al fisco scoperti nel 2011;
nell’aumento delle segnalazioni all’Autorità giudiziaria per reati fiscali. Sono state constatate 87 violazioni costituenti reato a carico di 60 responsabili.

Per meglio contrastare le condotte evasive che sempre più spesso si realizzano attraverso sofisticati strumenti societari e finanziari come le frodi carosello, le false dichiarazioni di intento, le false fatturazioni, il legislatore ha emanato norme incisive e penetranti utili ad aggredire il patrimonio degli evasori.
Nel corso del 2011 sono state presentate all’autorità giudiziaria 16 proposte di sequestro di beni mobili ed immobili nei confronti di grandi evasori e sono stati sequestrati ed assicurati all’erario terreni, appartamenti e denaro contante per oltre un milione di euro.

Come evidenziato dal Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Nino Di Paolo, nell’audizione innanzi alla VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati, esiste una vasta platea di imprese e lavoratori autonomi che, operando a diretto contatto con i consumatori finali, hanno più possibilità di evadere ponendo in essere comportamenti elementari come la mancata certificazione dei corrispettivi, ovvero il mancato rilascio di scontrini e ricevute fiscali.
Nei comuni sanniti, nel 2011, sono stati effettuati 2.150 controlli che hanno consentito di accertare oltre 1.800 mancate emissioni di scontrini e ricevute fiscali con una percentuale di irregolarità prossima all’85%.

La multidisciplinarietà di tali controlli ha consentito in numerosissimi casi di estenderli anche al contrasto del lavoro in nero ed irregolare. Peculiarità di queste attività è quella di tutelare non solo i lavoratori e quindi le condizioni di sicurezza, ma anche tutte quelle imprese che operano nella legalità. Ciò ha consentito di scoprire oltre 80 posizioni irregolari, 63 lavoratori completamente “in nero” e contestare violazioni alla normativa sul lavoro nei confronti di 24 imprenditori.

Attività di polizia economico finanziaria a tutela della spesa pubblica
In tale settore il Corpo mette in evidenza le proprie peculiarità sfruttando sinergicamente le facoltà proprie della polizia giudiziaria affiancate a quelle di polizia amministrativa. Sono state segnalate alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti della Campania 73 persone, resesi responsabili di un danno erariale complessivamente valutato in oltre 23 milioni di euro.

Per quanto concerne la tutela dei fondi pubblici erogati alle imprese sannite, nel corso delle indagini sono state accertate frodi per indebita percezione di finanziamenti pubblici per poco meno di 14 milioni di euro e sono state deferite all’autorità giudiziaria dieci responsabili per i reati di truffa aggravata ai danni dello Stato e malversazione. Le società deferite alla magistratura per la responsabilità amministrativa dell’ente dipendente da reato sono 12, contro le 2 del 2010

Numerose sono state le indagini coordinate dalla locale procura della repubblica che hanno consentito di deferire per reati contro la pubblica amministrazione oltre cinquanta persone con provvedimenti restrittivi e limitativi della libertà personale nei confronti di 4 pubblici funzionari.

Tutela dei mercati finanziari, valutari e contrasto al riciclaggio
Le restrizioni dei crediti da parte degli istituti bancari unitamente alla minore disponibilità di liquidità sui mercati, ha comportato da un lato l’aumento del rischio di reinvestimento di proventi illeciti della criminalità organizzata in imprese legali, dall’altro una maggiore predisposizione delle imprese e delle famiglie in difficoltà economica a richiedere prestiti a soggetti non autorizzati e sovente a tassi di usura.
Nel complesso delle attività di contrasto sono stati effettuati poco più di trenta interventi, tra approfondimenti su segnalazioni di operazioni sospette ed ispezioni antiriciclaggio e sono state segnalate alla autorità giudiziaria 15 persone per violazione alla legge antiriciclaggio.

Poco più di venti sono state le operazioni condotte contro la spendita di banconote contraffatte, nel corso delle quali sono state sequestrate 63 banconote false perlopiù nei tagli da “20” e “50” euro

Attività di polizia economico finanziaria a tutela della sicurezza prodotti, della proprietà intellettuale, dei marchi e dei diritti di privativa industriale
I fenomeni delinquenziali connessi alla contraffazione, pur non assumendo nella provincia di Benevento le caratteristiche di insidiosità e gravità che interessano altre provincie limitrofe, sono oggetto di costante attenzione ed incisiva azione di contrasto. Nello scorso anno sono state deferite all’autorità giudiziaria 41 responsabili e sono stati tolti dai mercati perché contraffatti e altamente pericolosi per la salute ed incolumità dei consumatori poco meno di 60.000 prodotti.

Le illegalità nel settore dei giochi e della raccolta di scommesse hanno un duplice impatto negativo: l’evasione fiscale, che deriva dall’occultamento delle somme provento delle puntate e la frode verso i consumatori che non sono assolutamente tutelati nel caso le puntate e giocate avvengano al di fuori dei circuiti autorizzati. In tale ambito sono state condotte oltre trenta operazioni. Sono state sequestrate perché irregolari e utilizzate per frodare gli ignari giocatori, 40 apparecchiature da intrattenimento e 3 terminali per la raccolta a distanza delle scommesse.

Di particolare interesse i risultati conseguiti nel contrasto al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. Oltre ai servizi periodicamente effettuati con l’ausilio di unità cinofile nei pressi degli edifici scolastici, delle stazioni ferroviarie e nei punti di maggior ritrovo e consumo, nello scorso anno sono state identificate 26 persone: di queste, 16 sono state deferite all’autorità giudiziaria per spaccio o detenzione di sostanze stupefacenti e 8 sono state tratte in arresto.

Nel contrasto alla criminalità organizzata i reparti operanti nella provincia di Benevento provvedono a monitorare i settori sensibili come quello degli appalti pubblici. Sono stati effettuati oltre 60 accertamenti patrimoniali nei confronti di soggetti sospettati di appartenere ad organizzazioni criminali di stampo camorristico.

La vigilanza sul commercio e detenzione di manufatti pirotecnici ha consentito di eliminare dal mercato materiale illegale costituente pericolo per la pubblica incolumità. In tale contesto di attività sono stati sequestrati, in diverse operazioni, circa 1000 pezzi di artifizi pirotecnici illegali e oltre 100 kg. di sostanza esplosiva, con la denuncia all’autorità giudiziaria di due persone.

Nell’espletamento dei compiti di polizia ambientale gli uomini del comando provinciale di Benevento, avvalendosi anche del supporto aereo garantito dal Reparto Operativo Aeronavale di Napoli, hanno condotto diverse operazioni che hanno consentito il sequestro di complessivi mq. 7.700 di aree demaniali e private adibite a discariche abusive e la denuncia di 8 persone all’autorità giudiziaria.
Le linee d’azione per il 2012
Nel nuovo anno l’attività del Corpo sarà sempre più improntata al contrasto dell’economia sommersa, alla repressione delle frodi IVA, in particolare le frodi carosello ed alla salvaguardia del corretto impiego delle risorse nazionali e comunitarie.

Per far questo sarà ulteriormente rafforzata l’attività di intelligence ed analisi anche avvalendosi delle diverse banche dati in uso al Corpo così da supportare con sempre miglior determinazione l’attività investigativa dei Reparti territoriali che operano in perfetta sinergia ed unità di intenti con tutti gli altri Attori istituzionali.
In tale prospettiva sono stati previsti specifici piani d’azione per un più attento controllo e monitoraggio di alcune categorie di contribuenti per le quali i dati di analisi hanno fatto emergere un più alto rischio di evasione: le imprese di breve durata, le imprese che risultano presentare costantemente dichiarazioni senza utili o in perdita, i nuovi operatori intracomunitari.

Tali obiettivi potranno essere conseguiti non solo con le attività di prevenzione e repressione proprie dei Finanzieri, ma anche, e soprattutto, prendendo coscienza che il problema dell’evasione fiscale non è un fatto che riguarda “gli altri” o riguarda solo le imprese e gli imprenditori scorretti. Combattere l’evasione fiscale, “pretendere” che le risorse pubbliche siano correttamente utilizzate è un obbligo ed un diritto per ogni cittadino e deve divenire un obiettivo socialmente condiviso. La corretta osservanza delle norme fiscali, il giusto “pagamento delle tasse” significano, in sostanza, più risorse per gli enti pubblici e quindi maggiori e migliori servizi resi alla Comunità.

Rispondi

Stampa Stampa
Annunci


Commenti recenti

Associazione IL SANNITA - Via San Gaetano, 22 - 82100 Benevento - P.IVA e C.F. 01755500624