“Rivolgo un appello all’Università, agli Istituti di credito e agli imprenditori del territorio a studiare insieme un nuovo ed innovativo modello di governance per la rete museale della Provincia di Benevento. La sfida potrebbe partire costruendo una gestione associata per il Museo della tecnica e dell’agricoltura (Musa) in c.da Piano Cappelle. A fronte delle difficoltà che il settore cultura sta vivendo, siamo aperti ad una nuova e forte esperienza di collaborazione tra pubblico e privato”.
E’ quanto ha dichiarato il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, intervenendo sul tema “Governance del patrimonio culturale e logiche imprenditoriali” svoltosi stamani presso il Dipartimento SEGIS dell’Università degli studi del Sannio.
Il presidente Cimitile ha esordito dicendo che “è inutile nasconderci che in Italia siamo sulla difensiva per quanto riguarda la valorizzazione del patrimonio culturale. A causa della crisi economica, abbiamo finito per giustificare ogni considerazione e ogni atteggiamento. Non dimentichiamo che, soltanto pochi mesi fa, abbiamo avuto un ministro della Repubblica che ha detto che con la cultura non si mangia. Un’affermazione volgare ed aberrante che però ha finito per far considerare inutili o superflui gli investimenti nel settore culturale. C’è poi chi invita ad arrangiarsi con ciò che c’e', mettendo al bando idee e progetti innovativi che trovano ancora grandi resistenze nel Paese”.
Il presidente Cimitile ha quindi ricordato che le Province italiane hanno a disposizione soltanto 300 milioni di euro per la valorizzazione dei beni culturali e la programmazione di proprie politiche culturali. Difficile la situazione anche per l’Ente sannita che nel 2010 ha potuto contare su 9,98 euro a cittadino che, purtroppo, nel 2011 si sono dimezzati con un arretramento sulle politiche culturali. Nonostante ciò, ha assicurato Cimitile, “la Provincia di Benevento ha tenuto fede ai suoi impegni, portando avanti alcuni progetti strategici”. Tra gli altri, Cimitile ha ricordato l’ampliamento e il potenziamento del Museo del Sannio e l’indizione di anni tematici dedicati al Risorgimento nazionale e sannita e alla Longobardia Minor per il 2012 al fine di trasmettere il patrimonio storico e culturale.
Ritornando alle conseguenze della crisi economica, il presidente della Provincia ha evidenziato la necessità di attivare un nuovo modello fondato sulla green economy che metta al centro anche il patrimonio culturale. In tale contesto però, ha concluso Cimitile, occorre mettere mano alla organizzazione attuale della rete museale che va certamente preservata seppur rivedendo il modello di gestione che deve necessariamente tener conto delle persistenti difficoltà economiche.