”Per un giudizio positivo” sull’impianto della riforma del mercato del lavoro ”servono modifiche”: così il segretario generale della Uil sannita, Fioravante Bosco. ”Ho apprezzato che sia stato scritto che in caso di licenziamento disciplinare senza giusta causa il giudice non possa fare altro che reintegrare il lavoratore. Per i licenziamenti economici, invece, avevamo chiesto che fosse delegata al giudice la possibilità di decidere tra indennizzo o reintegro: ma ciò nel testo non c’è. Noi chiediamo inoltre che l’impresa informi le rappresentanze sindacali delle ragioni per cui si dovrebbe procedere ad un licenziamento: spetta alle imprese provare che ci sono le condizioni oggettive e il giudice dovrà valutare sentendo anche le rappresentanze sindacali”.
“Infine – conclude Fioravante Bosco – il licenziamento discriminatorio «è nullo, è come non fosse mai avvenuto» per qualunque tipo di impresa, anche quella con meno di 15 dipendenti. Questa è un’innovazione che accogliamo positivamente. E poi, il contratto a tempo indeterminato sarà «dominante» con il rafforzamento dell’apprendistato per l’ingresso nel mercato del lavoro. Saranno penalizzati i contratti a termine (ad esclusione di quelli stagionali o sostitutivi) con un contributo aggiuntivo dell’1,4% da versare per il finanziamento del nuovo sussidio di disoccupazione (oltre all’1,3% attuale). Per i contratti a termine non saranno possibili proroghe oltre i 36 mesi”.