I Carabinieri della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo hanno effettuato nel corso della notte un servizio rinforzato con ben sei pattuglie sul territorio, per un maggiore controllo dell’intero Fortore, al fine di operare un più efficace contrasto al fenomeno dei furti in abitazione o presso esercizi commerciali. La prevenzione relativa ai cosiddetti reati predatori, svolta in un più ampio contesto di massimizzazione della presenza dei Carabinieri sulle strade, fortemente voluto dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Benevento, è stata lo specifico obiettivo dei militari fortorini, effettuata attraverso la vigilanza sugli obiettivi considerati “sensibili” e mediante il controllo delle persone in arrivo ed in transito sul territorio, con particolare riguardo a quelli di interesse operativo.
Al servizio in questione hanno partecipato anche due pattuglie dell’Aliquota radiomobile che, al termine di scrupolosi accertamenti relativi a dei controlli effettuati nei giorni precedenti, hanno denunciato due persone, per questioni relative alla patente di guida. Nel primo caso i militari operanti, dopo aver fermato T..R., trentaduenne di San Bartolomeo in Galdo, vecchia conoscenza dei Carabinieri, in quanto gravato da alcuni pregiudizi penali, lo avevano trovato in possesso di una patente di guida rilasciata in Bulgaria, e la cosa aveva insospettito i militari operanti, in quanto erano a conoscenza che all’uomo, colpito in passato da un provvedimento di sorveglianza speciale, era stata revocata la patente di guida. La patente esibita appariva in corso di validità, e a prima vista non sembrava essere stata contraffatta, ma i Carabinieri hanno preferito svolgere gli opportuni accertamenti, fino ad interpellare, in virtù dei trattati di cooperazione internazionale fra le Forze di Polizia europee, relativi agli accordi di Schengen, i competenti uffici di Polizia comunitari, per effettuare un accertamento presso la Banca Dati di Polizia europea. La risposta dei colleghi d’oltralpe è stata perentoria, nel senso che presso la Banca Dati centrale, che raccoglie tutti i dati e le informazioni relativi ai documenti di guida dell’Unione, non era censita alcuna patente con il numero seriale fornito. Gli stessi Carabinieri dell’Aliquota radiomobile, avuta tale certezza, effettuavano un’accurata perquisizione presso l’abitazione del suddetto, sequestrando la patente in questione e denunciando l’uomo per uso di atto falso, ricettazione e guida senza patente perché revocata.
Un analogo accertamento è stato svolto nei confronti di un altro soggetto di San Bartolomeo in Galdo, quarantacinquenne, il quale è stato fermato per controlli sul territorio a bordo di un’autovettura, risultando sprovvisto di patente, in quanto la stessa gli era stata revocata dalla Prefettura competente nel lontano 2006. In questo caso per l’uomo è scattata immediatamente la denuncia per guida con patente revocata, mentre il mezzo su cui viaggiava è stato sottoposto a fermo amministrativo.