Come valuta l’operato dell’attuale amministrazione a nove mesi dall’insediamento?
Un vero giudizio non è possibile esprimerlo in quanto sono passati solo nove mesi dall’insediamento della nuova compagine amministrativa, per cui chiunque fosse stato al timone dell’Ente non avrebbe potuto produrre quei risultati che tutti si aspettano, soprattutto in tema di sviluppo economico ed infrastrutturale della nostra comunità.
Se analizziamo l’operato fatto fino a questo momento emergono sia scelte positive che negative.
Di positivo sicuramente la riduzione delle spese di gestione del personale e della raccolta rifiuti, l’affidamento di lavori, servizi e forniture in economia a manodopera e ditte locali, la gestione tempestiva e risolutiva dell’emergenza neve.
Di negativo senz’altro i criteri di partecipazione e trasparenza dei cittadini all’attività amministrativa, principi cardini costitutivi del nostro Movimento, i cui adempimenti, tra altro, sono da considerarsi a “costo zero”.
Ci riferiamo, in particolare, alla mancata approvazione di un nuovo statuto comunale, della mancata istituzione di commissioni consiliari, allargate ai cittadini, sui temi più importanti dell’attività amministrativa, al funzionamento a singhiozzo dell’Albo Pretorio on line ed alla mancata videoregistrazione delle sedute consiliari e delle assemblee pubbliche.
Sul piano dello sviluppo economico ed infrastrutturale quali le iniziative da intraprendere?
Un serio piano di sviluppo economico ed infrastrutturale richiede tempi lunghi di decisione e, soprattutto, di realizzazione.
Il nostro Ente, inoltre, dovrà dotarsi, a breve, del Piano Urbanistico Comunale (PUC), che sostituirà il vecchio Piano Regolatore Comuna-le, da integrare e coordinare con le previsioni contenute nei Piani Territoriali di Coordinamento Regionale e Provinciale, dai quali non potrà discostarsi.
A tal fine, sarebbe opportuno che l’Amministrazione Comunale istituisse un’apposita commissione consiliare, allargata ai cittadini, che aggiornasse, di volta in volta, attraverso specifiche assemblee, lo stato previsionale e decisionale sul piano, raccogliendo pareri e proposte dei cittadini, delle associazioni politiche, sindacali, sociali e culturali presenti sul territorio, al di là degli obblighi già previsti dalla normativa in materia.
Così facendo si potrebbero realizzare quelle scelte condivise che da sempre, noi di Castelpoto in Movimento, invochiamo senza essere però ascoltati.
Strumento fondamentale, in tal senso, è l’urbanistica, che non significa però metri quadri da costruire o chilometri da asfaltare, ma è l’arte di saper costruire la città pensando al benessere complessivo degli abitanti
A Castelpoto, a fronte di una crescita demografica inesistente e ad un consistente numero di abitazioni sfitte dovrebbe essere logico rifiutare la spinta alla cementificazione e costruire solo ciò che veramente serve, innanzitutto riqualificando e recuperando il centro storico e tutte le aree dismesse o sottoutilizzate, evitando spese ingiustificate per urbanizzare nuovo territorio.
Si registrano altre adesioni al Movimento?
Abbiamo spesso ricevuto attestati di stima provenienti da più parti politiche ma vere e proprie adesioni, come ampiamente previsto, non ci sono ancora state. D’altronde, chiunque avesse effettivamente intenzione di aderire al nostro progetto è naturale che ha bisogno prima di verificarne la validità attraverso l’effettiva applicazione dei principi che contiene e le modalità con cui vengono perseguiti.
Anche la tempistica gioca un ruolo importante, nel senso che, statisticamente, l’interesse ad una partecipazione diretta alla vita politica amministrativa registra un’improvvisa impennata nell’ultimo anno di mandato che precede le nuove elezioni.
Pertanto sta a noi farci trovare pronti a raccogliere queste eventuali adesioni, finalizzate però non ad eventuali nostre candidature, come abbiamo sempre sostenuto, ma solo per dare vere opportunità di partecipazione alla vita politica a tutte quelle persone “silenziose”, che pur possedendo tutti i requisiti richiesti per diventare ottimi amministratori non hanno mai ricevuto vere proposte in tal senso.
Infine, a coloro che persistono nel pensare che stiamo solo sprecando tempo con la nostra iniziativa, rispondiamo con il noto aforisma di Hermann Hesse, assunto ormai a motto del nostro movimento: “La tua vita non sarà piatta e scialba se saprai che la tua lotta non avrà successo. Sarà molto più piatta se tu, combattendo per qualcosa di degno e di spirituale, pensi che lo dovresti anche ottenere”.
Rino Della Pietra