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Il Conservatorio propone ‘Le Quattro Stagioni di Vivaldi’

Scritto da il 19 aprile 2012 alle 18:41 e archiviato sotto la voce Foto, Territorio, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Il Conservatorio propone ‘Le Quattro Stagioni di Vivaldi’

Antonio Vivaldi, musicista veneziano, detto il “prete rosso”, è forse il compositore più presente nei programmi dei concerti e nella discografia, specialmente con le sue Quattro Stagioni, i primi quattro dei 12 concerti per violino della raccolta Il cimento dell’armonia e dell’inventione.
A proporre le Stagioni di Vivaldi, domenica 22 aprile, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Benevento quale iniziativa collaterale a Benevento Città Luce, presso la Chiesa della SS. Annunziata di Benevento, alle ore 18.30, sarà il Conservatorio di musica “Nicola Sala” con l’ Ensemble “Hortus Conclusus”, compagine che si dedica all’esecuzione della musica antica. Violino solista e maestro concertatore sarà il M° Marco Serino, docente presso l’ Istituzione Sannita di Alta Formazione, il quale nella sua carriera di musicista ha coltivato un particolare interesse per la musica barocca trasfuso a piene mani nella didattica, così da rendere possibile la realizzazione di un così prestigioso percorso musicale.
Il programma del concerto prevede, nella prima parte, l’esecuzione della Sonata in sol minore, versione per violino archi e cembalo di Gabriele Campagna di Giuseppe Tartini (1692-1770), violino solista Mariarosa Grande; Capriccio Stravagante per archi e basso continuo di Carlo Farina (ca. 1600-ca. 1640) e, nella seconda parte, Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi (1678-1741). Durante l’interpretazione delle Stagioni saranno proiettate immagini a tema, frutto di un’approfondita ricerca iconografica nelle opere pittoriche di diverse epoche, curata dal M° Emanuele Di Muro.
Il concerto evidenza, tra l’altro, le abitudini dei compositori sei-settecenteschi di utilizzare titoli come stravaganza, bizzarria, capriccio, invenzione, a dimostrazione della conquistata libertà e creatività a dispetto dei tradizionalisti ancora ancorati alle rigide regole contrappuntistiche. E in questo periodo, proprio il violino, fino ad allora considerato parente povero della viola da gamba, diventa lo strumento più congeniale alle sperimentazioni ad opera delle nuove scuole strumentali.
L’Ensemble “Hortus Conclusus”, formazione del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento affidata alle cure del M° Marco Serino, si è ritagliata uno spazio significativo nel panorama musicale tendendo concerti, tra gli altri, per la Fondazione Stradivari di Cremona, per la Fondazione Mayer di Firenze e per il Governatorato della Città del Vaticano e collaborando con solisti come il violinista Giulio Rovighi, il violoncellista Gianluca Giganti e il fagottista Mauro Russo.
L’ Hortus Conclusus risulta così composto: violini I Mariarosa Grande, Gabriele Campagna, M° Cristiano Serino, Emanuele Procaccini, Federica Sarracco; violini II Laura Quarantiello, Michele Iuliano, Adele Tammaro, Biancamaria Quarantiello, Bernardo Savastano, Alessandra Ruggiero; viole M° Maurizio Tarzitani, M° Lorenzo Rundo; violoncelli Sergio De Castris, Gianni Sanarico contrabbasso Valerio Mola; clavicembalo Carla D’Onofrio; Arciliuto M° Ugo Di Giovanni.

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