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direttore Antonio De Cristofaro

Orlando (Tel): ‘L’Amministrazione sia più concreta nei progetti’.

Scritto da il 19 aprile 2012 alle 13:01 e archiviato sotto la voce Attualità, Politica. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Nazzareno Orlando, consigliere comunale di TéL, è intervenuto in merito alla gestione attuale della città.
“La corruzione alimenta l’antipolitica o è la cattiva politica che alimenta la corruzione?’Il quesito è di grande attualità e credo sia necessario fare qualche riflessione che coinvolga anche il livello di chi è chiamato a rispondere dei propri atti e del proprio modo di agire dai cittadini che lo hanno designato a rappresentarli. Premesso che chi come me si occupa di “politica” da anni confrontandosi sempre e comunque con la volontà popolare, ovvero con il consenso ,non può ne deve restare inerme dinanzi a quanto gli accade intorno resta da stabilire la corretta metodologia per analizzare ed affrontare il problema. Personalmente ,infatti,sono convinto che è la “cattiva politica” quella che ci ha portato alla situazione attuale e che la sfiducia montante è frutto di una autoreferenzialità diffusa e di un egoismo capace di superare i limiti della legalità pur di soddisfare esclusivamente esigenze private .Il clima,come sostengono in molti,è molto simile a quello che caratterizzò gli anni di tangentopoli con una aggravante (che non è certo una giustificazione) che” prima si rubava per i partiti” oggi il fenomeno si ripete a tutto vantaggio delle singole persone e/o dei gruppi che con le stesse collaborano. Il tutto si inquadra in un panorama emergenziale ben noto dove tecnici legati ai poteri economici hanno commissariato il potere partitico. Mentre,però, da un lato hanno accelerato (pensioni,artr.18 ecc) dall’altro (tagli ai costi della politica )sono praticamente immobili alimentando il dissenso dei cittadini sottoposti quotidianamente a sacrifici sempre più insopportabili. Cosa significa questo per il territorio ? Come gli amministratori locali possono intervenire ? Sono queste le domande a cui noi siamo chiamati a rispondere ed è evidente che non è semplice farlo. Un Consigliere Comunale o Provinciale è costantemente a contatto con i propri elettori ed è ,dunque,il primo a doversi confrontare con il qualunquismo e la sfiducia montante. Ritengo che un impegno quotidiano e costante sui temi che più toccano i cittadini sia necessario ma non più sufficiente. Ciò che si richiede oggi è il recupero di una visione e di una operatività che siano frutto di un’ etica costruita sull’esempio e su valori da condividere .Ciò che si richiede sono risposte in termini di sviluppo ovvero di capacità di incentivare l’occupazione soprattutto giovanile. Ciò che si richiede è un corretto uso del danaro pubblico .Ciò che si richiede è una maggiore trasparenza degli atti e una più mirata efficienza amministrativa. Ciò che si richiede è una capacità di intercettare fondi e creare opportunità. Ciò che si richiede è una attenzione maggiore verso chi non è garantito,chi ogni giorno combatte per la sopravvivenza,chi è meno fortunato ! L’elenco,evidentemente,potrebbe allungarsi a dismisura ma l’importante non è l’individuazione degli stessi ma l’impegno che ognuno di noi mette quanto meno per tentare di porvi rimedio. Abbiamo il dovere di farlo. L’opposizione a maggior ragione ha il dovere di controllare e verificare i singoli atti e ,se necessario,rendere pubbliche le incongruenze così come ha il dovere di proporre soluzioni e impegnarsi affinché siano approvate.
Benevento non può continuare a perdere pezzi e funzioni,non può essere vittima di desertificazione costante,non può essere considerata terra strategica solo per le emergenze .La sua storia ,le sue tradizioni, l’operosità della sua gente meritano ben altro. L’Amministrazione attiva ,dunque,più che teorizzare potenziali opzioni bene farebbe a darsi da fare almeno sulle questioni che ritiene strategiche. Ha scelto la logistica ? Bene ne concretizzi qualche ipotesi. Ha scelto l’Unesco ? Attui un piano serio di recupero del centro storico (cosa sarebbe stato oggi senza l’isola pedonale ?) Ha scelto l’utilizzo di consulenti ? Bene li faccia produrre ! Ha i suoi dirigenti ? Li governi !(ad es.ci sono alcune prese di posizione degli stessi che non consentono di onorare impegni pregressi e che stanno causando fallimenti aziendali e conseguenti licenziamenti).Ha difficoltà politiche di equilibri in maggioranza ? Si impegni a risolverle visto che i processi esigono capacità di gestione ! Non resta dunque che rimboccarsi vigorosamente le maniche nel tentativo di fare della nostra città un luogo appetibile per imprenditori e turisti altrimenti lo sarà solo per camorristi. Tutto ciò si può tentare di ottenerlo amministrando con serietà ed intransigenza …ma bisogna volerlo e saperlo fare. Lo si può fare ,però, non continuando ad aspettare ancora ,non perpetrando immobilismo e scarsa produttività ,ma solo con la giusta e necessaria determinazione. Con la consapevolezza,l’orgoglio di sentirsi comunità e l’indispensabile aiuto di tutti che sicuramente non mancherà sempre che l’approccio ai problemi e il percorso intrapreso rappresenti una virata definitiva basata anche sul riconoscimento dei propri limiti ed errori…..perchè proprio non è più sostenibile sentirsi ripetere che tutti i problemi deriva no sempre e solo dagli altri ed,in particolare, dalla storia passata!’

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